Cessione o fallimento: roulette russa Cantarelli, oggi la svolta a Roma

Appuntamento forse decisivo al ministero: ci sarà anche il commissario Romagnoli. Il timore è che anche l'ultima offerta possa essere bocciata. Appello Basanieri

Manifestazione Cantarelli

Manifestazione Cantarelli

Arezzo, 28 marzo 2018 - Roulette russa Cantarelli. Stamani appuntamento «al buio» per i sindacati e le Rsu al Ministero dello Sviluppo economico a Roma. L’ordine del giorno è scarno, ma di certo si conoscerà l’esito della vicenda: cessione con cura dimagrante o chiusura della fabbrica. Il sindaco di Cortona Francesca Basanieri fa sapere che «lavoratrici e lavoratori rimangono il mio primo pensiero».

L’appuntamento è al Mise alle 10, al vertice parteciperà anche il commissario Leonardo Romagnoli che da circa due anni mezzo guida l’amministrazione straordinaria. Una gestione che ora è al bivio finale: o nuovo proprietario o titoli di coda. Secondo quanto comunicato ai sindacati durante l’ultimo vertice, al passaggio al nuovo imprenditore mancava solo la firma del dirigente.

Il Ministero aveva ottenuto l’ultima tranche di documenti dagli acquirenti qualche ora prima della riunione dell’8 marzo. Insomma per l’ok sembrava mancare solo questa formalità, ma poi i tempi si sono ulteriormente allungati e i timori sono tornati a salire. «Non è il caso di fare alcun pronostico – taglia corto Guido Guiducci della Cgil – non sappiamo né quale sarà l’esito della procedura né quali saranno le caratteristiche dell’offerta che aveva superato i primi due passaggi».

Calma e gesso per i rappresentanti dei lavoratori, mentre il sindaco Basanieri esprime grande apprensione «Qualunque siano lo scenario e le possibili soluzioni io resto a fianco dei lavoratori e dei sindacati per trovare la migliore soluzione possibile – dichiara il primo cittadino di Cortona – e sono a disposizione per tutto ciò che è in mio potere, non lascerò nulla d’intentato,  Cantarelli è una sfida che non può essere persa».

L’appello di Basanieri sembra tracciare uno scenario comunque insoddisfacente. Infatti le indiscrezioni sugli standard dell’offerta economica in lizza erano sottotono. Si parlava di soli 60 lavoratori reimpiegati su 250. Il bando, anche con l’eventuale aggiudicazione provvisoria, prevede la possibilità di intervenire al rialzo e il tentativo del sindaco va in questa direzione, ma prima bisogna comprendere quale sarà la decisione del ministero.