Camera di Commercio, Randellini in pole per sostituire Salvini

Entro due mesi la successione dopo l’addio di Giuseppe Salvini. Il presidente Guasconi: «Dispiace, ma tutto va avanti come sempre»

Marco Randellini e Giuseppe Salvini

Marco Randellini e Giuseppe Salvini

Arezzo, 8 febbraio 2020 - Ha fatto rumore la notizia dell’addio di Giuseppe Salvini, il segretario generale della Camera di Commercio che si appresta a fare i bagagli per Firenze andando a capo dell’ente camerale più importante della Toscana. Per lui, dopo ventuno anni aretini, si tratta della consacrazione di una carriera spesa al servizio delle categorie economiche; per Arezzo invece è senz’altro una perdita importante anche se in via Spallanzani le parole d’ordine sono «tranquillità e continuità».

Si fanno intanto le ipotesi sulla successione, comunque non imminente visto che la nomina di Salvini a Firenze deve essere ratificata dal ministero dell’industria e questo avverà non prima di un paio di mesi durante i quali il segretario generale proseguirà nel suo lavoro in città. Tecnicamente, l’individuazione del nuovo segretario avverrà tramite concorso pescando dai nomi già inseriti in una speciale lista ministeriale.

Sarà comunque un aretino, nella logica della ripartizione delle cariche con Siena: lì il presidente, qui il segretario. E in una nota ufficiale dell’ente si dice in modo chiaro che in questi anni sono maturati all’interno della struttura «profili professionali adeguati a garantire la continuità gestionale, amministrativa e di presidio dei territori»: un identikit preciso che non lascia spazio a troppe interpretazioni. Insomma, una risorsa interna.

Tutto ciò sembra far emergere, tra le ipotesi, la figura di Marco Randellini, avvocato, stretto collaboratore di Salvini, professionista forte di esperienze e di personalità che oltretutto è iscritto nell’albo del ministero sopra rammentato. Randellini si inserirebbe nel solco di quella continuità evocata nella nota camerale, redatta a seguito di una riunione di giunta nel pomeriggio di ieri.

«Il dispiacere per il prossimo addio di Salvini - commenta a margine il presidente Massimo Guasconi - è ovviamente nelle cose, se ne va un grande professionista che tanto ha fatto per il territorio. Allo stesso tempo posso dire, senza tema di smentita, che tutto si è svolto in un clima di massima armonia.

Non cambia la linea della nostra Camera di Commercio, rimangono immutate tutte le modalità nei rapporti con le imprese mentre le atività proseguono nella più assoluta normalità in un contesto di piena collaborazione fra tutte le componenti economiche di Arezzo e Siena».

Intanto già in queste settimane, recita la nota ufficiale, « è partito il corposo calendario di iniziative per il 2020 che vede la partecipazione di tutte le associazioni di categoria»