Bus, acqua e luce: un feudo francese. Cresce il potere transalpino nei servizi

L'affidamento del trasporto pubblico a Ratp e l'ormai vecchia situazione idrica potrebbe unirsi presto alla gara dell'illuminazione pubblica

Un autobus della Tiemme

Un autobus della Tiemme

Arezzo, 7 maggio 2019 - E’ un dato di fatto: in alcuni dei più importanti settori strategici del nostro territorio il management risponde a gruppi multinazionali francesi. L’assegnazione definitiva dei trasporti pubblici ad Autolinee toscane è l’occasione giusta per tirare le fila del settore dei servizi sempre più con accento francese. Autolinee toscane è infatti emanazione di Ratp Dev, «società del Gruppo Ratp, quinto gruppo al mondo nel settore del trasporto pubblico, che opera con bus, metro, treno e tram in 14 paesi tra cui Stati Uniti, UK e Brasile, con 58 mila dipendenti», si legge nel profilo del gruppo.

Nel settore dell’acqua i francesi ci sono invece da più tempo ancora. Il capitale azionario di Nuove Acque è infatti composto dai soci pubblici, ovvero i comuni e quelli privati raccolti nell’«Intesa aretina Scarl». Tra questi fa parte Acea, ma soprattutto Suez Italia spa che come si legge nel profilo istituzionale è diretta emanazione di Suez Enviroment. «Suez Italia dal 1999 gestisce in Italia il servizio idrico integrato negli Ambiti Territoriali di Arezzo, Firenze, Pisa tramite le sue partecipazioni in Nuove Acque, Publiacqua, Acque. Inoltre detiene una partecipazione del 6,52% in Acea di Roma».

Si tratta di una delle multinazionali dell’energia più grandi al mondo che spazia dalla gestione del ciclo idrico integrato alla gestione e smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed industriali. Suez Enviroment per il 48% è partecipata da investitori istituzionali, per il 3,5% dal gruppo Caltagirone (che è anche dentro Acea, socio privato di Nuove Acque) e per il 32,1% da Engie.

L’importante partecipazione di Engie in Suez Enviromenti ci offre un link per poter parlare di un altro settore quello dell’energia elettrica. I francesi di Engie sono infatti uno dei primi gruppi mondiali nella produzione e distribuzione di energia elettrica. E cosa c’entra con il nostro territorio? Alcuni giorni fa, avevamo dato notizia delle tre manifestazioni di interesse arrivate a Palazzo Cavallo per quanto riguardava la gestione della pubblica illuminazione.

Erano quelle di: Cogei, della Rti composta da Enel Sole, Elettroimpianti Tecnoluce di Poppi e Estra Clima e appunto quella di Engie Servizi. In quel caso l’offerta migliore fu considerata quella di Cogei, anch’essa riconducibile a un colosso francese. La «compagnia gestione illuminazione» è infatti una società con capitale sociale da un milione e il cui 100% è in mano a Citelum Italia. «Citelum, parte del Gruppo Edf, è uno dei principali punti di riferimento sul mercato internazionale dell’illuminazione pubblica, dell’efficientamento energetico e dei servizi di smart city», si legge nel sito.

Edf è, come noto, la più grande azienda di distribuzione e di produzione di energia elettrica in Francia, un autentico colosso mondiale. In questo caso però gli scenari sono ancora aperti a breve verrà infatti pubblicato un bando che si baserà sulla manifestazione di interesse che ha prevalso, quella dei francesi di Edf.