Bekaert. La Cisl scrive al neo Ministro Patuanelli: "Nuovo incontro entro fine mese"

I sindacati chiedono che la vicenda rimanga nell'agenda governativa. "Il neo Ministro tenga fede agli impegni presi dal suo predecessore".

Lavoratori Bekaert

Lavoratori Bekaert

Arezzo, 07 settembre 2019 - La vicenda Bekaert deve rimanere al centro del dibattito governativo. Lo chiede a chiare lettere la Fim Cisl Firenze-Prato, che nelle ultime ore ha scritto una lettera al neoministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli per chiedere di tenere fede agli impegni presi dal suo predecessore Luigi Di Maio e convocare entro fine settembre un nuovo incontro sul futuro del sito di via Petrarca. La missiva è stata scritta nella stessa giornata in cui il nuovo Governo ha giurato al Quirinale, ed è stato sollecitato un incontro sulla difficile vertenza che tiene con il fiato sospeso le famiglie dei 224 lavoratori in cassa integrazione nel comune di Figline-Incisa Valdarno.

 “Chiediamo al ministro Patuanelli – hanno spiegato Fabio Franchi, segretario generale aggiunto Cisl Firenze-Prato e Alessandro Beccastrini, segretario generale Fim-Cisl Toscana – la prosecuzione degli impegni presi dal ministero che lui andrà a presiedere. Una vertenza così complessa come questa (per le caratteristiche dell’azienda, del settore e delle materie prime necessarie) può trovare soluzione solo in sede ministeriale: senza l’aiuto del governo è complicato trovare un investitore in grado di rilevare l’area e garantire continuità produttiva e occupazionale a Figline”. “Per questo – hanno proseguito Franchi e Beccastrini – chiediamo a Patuanelli di continuare l’impegno assicurato dal ministro Di Maio, con il vice capo di Gabinetto Giorgio Sorial e il supporto dell’advisor Sernet. C’era l’impegno ad una nuova convocazione entro settembre ed è quello che ci aspettiamo, perché il tempo in questa vicenda non è una variabile irrilevante: a fine anno termina la cassa integrazione per cessazione e quindi entro metà novembre è importante che ci sia una soluzione”. “Confidiamo quindi – concludono i due sindacalisti – che il ministero riallacci i contatti che ci aveva assicurato esistere con i possibili acquirenti e ci convochi nei tempi stabiliti”.

Sulla situazione dello storico sito figlinesi sono intervenuti nei giorni scorsi anche alcuni ex dipendenti, che sul profilo Facebook “I lavoratori Bekaert sono io”hanno rivolto un appello affinchè non “si aspetti che arrivi il politico di turno a fare passerella e non si arrivi a gennaio senza una soluzione vera”.