Banca Valdarno. In un mese il 70% delle richieste che arrivano in un anno

Mole di lavoro notevole per l'istituto di credito valdarnese in questa fase di emergenza. Ne parla il presidente Donato.

Il presidente Donato e il direttore Pianigiani

Il presidente Donato e il direttore Pianigiani

Arezzo, 09 maggio 2020 - Banca Valdarno, in un anno, riceve circa 1.800 da aziende e privati tra mutui, finanziamenti e richieste varie. In poco più di un mese, dai primi di aprile, ne ha ricevuti 1.300. Questa la mole di lavoro che sta gestendo, in questa fase di emergenza, l’istituto di credito. A fare il punto della situazione è stato il presidente Gianfranco Donato. “Un istituto come il nostro, che rappresenta circa il 20% del mercato bancario valdarnese– ha detto Donato - gestisce, tra i depositi e gli affidamenti circa un miliardo di euro, di cui seicento milioni sono dei risparmiatori valdarnesi. Circa trecentosettanta milioni di euro di questi risparmi vanno poi a finanziare i mutui e i prestiti. In un anno, generalmente, gestiamo circa 1.800 richieste, tra pratiche per acquisto automobili, mutui, anticipo fatture e altro ancora. Siamo arrivati quasi al 70% di questa cifra. Questo ci fa capire di quali numeri si sta parlando”.

Riguardo ai tempi di erogazione, Donato ha fatto alcune precisazioni. “Da una parte noi abbiamo l’obbligo - ma è anche una cosa corretta - di prestare attenzione all’esame delle richieste perché comunque, ad di là della burocrazia che va affrontata, ci sono comunque normative da tenere presenti. Però abbiamo snellito alcune procedure. Nonostante 1.300 richieste, non abbiamo la fila davanti alle nostre filiali. Trattando infatti un prodotto particolare possiamo, almeno nella prima fase, interloquire a distanza. Il cliente prende un appuntamento con i sistemi che la tecnologia ci mette a disposizione e riusciamo a completare l’80% della trattativa il videoconferenza a distanza. Il cliente viene in banca solo successivamente. Rispetto a questa mole di domande – ha aggiunto il presidente dell’istituto di credito - non si può però rispondere in pochi giorni. Questo bisogna dirlo chiaro. Ma si sta facendo un grande sforzo. Basti pensare che di 90 dipendenti ne abbiamo riconvertiti 15 ad analizzare le pratiche di fido”.

Donato ha poi voluto rivolgere un pensiero a chi lavora a Banca Valdarno. “Giustamente è stato fatto un plauso a chi è in prima linea in questa battaglia, non solo medici ma anche ad esempio chi lavora nelle farmacie e nei supermercati. Voglio ricordare che la nostra banca è sempre rimasta aperta e abbiamo seguito obblighi di legge tutelando la salute dei nostri lavoratori attraverso i dispositivi di sicurezza e assicurando allo stesso tempo un servizio importante per i cittadini. Di questo non dobbiamo dimenticarcene”. La Bcc ha effettuato anche 25.000 euro di donazioni . 15.000 euro, sono in parte andati all’Ospedale di Santa Maria alla Gruccia e in parte alle terapie intensive nazionale. 10.000 euro sono stati invece destinati ai comuni della vallata a supporto della popolazione.