Banca Valdarno. Ieri l'assemblea dei soci. Utile netto oltre il milione di euro

Nel corso dell'assemblea è stato eletto anche il nuovo Cda. Illustrati gli interventi per imprese e famiglie post pandemia.

Il presidente Donato

Il presidente Donato

Arezzo, 26 giugno 2020 - Ieri mattina si è tenuta, a San Giovanni, l’assemblea dei soci di Banca Valdarno, indetta per l’approvazione del bilancio 2019 – il migliore degli ultimi dieci anni - e per l’elezione del nuovo consiglio di amministrazione e del collegio sindacale che resteranno in carica nei prossimi tre anni. Gianfranco Donato è stata rieletto presidente. Il Cda è composto da Fabrizio Bernini, Federica Ferrarese, Marco Ermini, Gabriele Bazzini, Maurizio Baldi e Franca Binazzi. Luciano Moretti presidente del collegio sindacale, Eros Ceccherini e Flavia Migliorini sindaci. A causa delle normative anti Covid, l’assemblea si è tenuta senza la presenza fisica dei soci, e quindi esclusivamente tramite il conferimento di delega e relative istruzioni di voto al rappresentante designato, individuato nel notaio Roberta Notaro. Nel 2019 l’utile netto registrato è stato di 1.409.723 euro.

“Siamo arrivati a questa assemblea – ha detto il presidente Gianfranco Donato – in un momento difficile per l’economia italiana e per il nostro territorio. Come istituto di credito non ci siamo limitati ad attivare gli interventi definiti dal Governo nei vari decreti pubblicati, abbiamo previsto iniziative anche per coloro che ne sono stati esclusi e elargito contributi per 25.000 euro a ospedali e istituzioni per l’acquisto di attrezzature e il sostegno al disagio delle famiglie”. Il direttore Stefano Roberto Pianigiani ha snocciolato alcuni numeri. Sono state concesse alle imprese 500 moratorie per 95 milioni di euro, 250 ai privati per 25 milioni di euro e sono stati erogati 10 milioni di nuovi finanziamenti al sistema imprenditoriale del Valdarno.

“ Non ci siamo limitati quindi a supportare l’azione del Governo – ha aggiunto Pianigiani - ma abbiamo pensato e proposto soluzioni personalizzate in grado di poter estendere il sostegno anche a soggetti esclusi dai decreti governativi, compreso l’anticipo della cassa integrazione. Questo sforzo ha prodotto un’azione straordinaria da parte della Banca che ha richiesto anche una riorganizzazione dell’intera struttura al fine di rispondere al consistente numero di richieste pervenute”. I vertici dell’istituto hanno ricordato che l’azione di Banca Valdarno si è inserita in quella dell’intero movimento delle Banche di Credito Cooperativo che, come certificato da Federcasse ha compiuto nel suo insieme un grande sforzo per concretizzare le azioni previste dal Governo Italiano arrivando a deliberare 280 mila pratiche per un importo complessivo che supera i 32,5 miliardi di euro.