Asta Cose di Lana: spunta un'offerta esterna per il marchio "Il Granchio"

Ancora giorni di attesa per la cooperativa Maglificio 38, pronta ad acquisire le quote di Supermaglia. Intanto, produzione e consegne vanno avanti regolarmente a Sansepolcro

Benedetta Bianchi e Vanni Pasquetti, presidente e vicepresidente di Maglificio 38

Benedetta Bianchi e Vanni Pasquetti, presidente e vicepresidente di Maglificio 38

Arezzo, 29 settembre 2018 - Piccolo colpo di scena, venerdì pomeriggio ad Arezzo, nello studio dell’avvocato Francesca Tiradritti, sede della quarta asta giudiziaria della serie per la Cose di Lana di Sansepolcro. Un’altra offerta si è infatti aggiunta a quella di Supermaglia, seppure sia opportuno fare dei distinguo. Procedendo per ordine, il prezzo base era sceso stavolta a 706500 euro; Supermaglia ha presentato regolarmente la sua offerta, pari proprio al nuovo importo fissato per l’acquisto e la cooperativa Maglificio 38 – denominazione originata dal numero dei dipendenti che l’hanno costituita in giugno per l’acquisizione di fatto dell’attività imprenditoriale – ha a sua volta inoltrato un’offerta a parte per rilevare il 100% delle quote di Supermaglia. A questo punto, però, si è inserita un’offerta fuori asta, proveniente – a quanto risulta - da una società di Padova e limitata alla sola acquisizione del marchio “Il Granchio”, senza dubbio il più conosciuto e il più prestigioso del gruppo. Il curatore fallimentare ha deciso di tenere momentaneamente in considerazione anche questa proposta, per poi valutarla e quindi pronunciarsi in merito. Ciò significa, di conseguenza, che bisognerà attendere ancora prima della conclusione della vicenda, la quale all’ultimo passaggio si è ritrovata davanti questo imprevisto. Dicevamo del giudice, al quale spetta un verdetto che all’improvviso è divenuto fondamentale: il marchio “Il Granchio” potrebbe cioè imboccare la via di Padova, ma con possibili ripercussioni di natura occupazionale per le 80 maestranze che stanno dando continuità al maglificio creato oltre 70 anni fa dalla famiglia Conti.