Soccorso Rossi: "Compriamo Oro d'Autore per salvare Arezzo Fiere, gran museo del gioiello"

L'annuncio all'apertura della mostra al Palaffari: "Un milione e seicentomila euro di risorse fresche. Ma anche gli altri soci facciano la loro parte"

Enrico Rossi con Sandra Bianchi

Enrico Rossi con Sandra Bianchi

Arezzo, 7 aprile 2019 - «Oro d'autore lo acquistiamo noi e per Arezzo Fiere sarà una boccata d’ossigeno». E’ la bomba che il governatore della Toscana Enrico Rossi lancia nel giorno inaugurale della grande esposizione al palaffari. E non si tratta di noccioline, la prestigiosa collezione ospitata a palazzo di Fraternita è stata infatti stimata in 1,6 milioni. Ma cominciamo da capo, da quando Rossi riemerge dal taglio del nastro e confida: «Ho una grossa novità da rivelare».

Al centro c’è appunto Arezzo Fiere e il governatore va giù duro: «La situazione finanziaria è inquietante, non chiedetemi quanto sia il passivo ma è veramente tanto. Sono sempre a contatto con Sandra Bianchi, l’amministratore unico che sta facendo un grande lavoro, un combattimento corpo a corpo con i numeri. La ringrazio, non si è assunta di certo un compito facile».

Va oltre Rossi: «Non dobbiamo scherzare con il fuoco, questa è una società importante e non possiamo abbandonarla al rischio di un crac. La Regione ha già fatto tanto, ha messo sul tavolo dedine di milioni. Ma nonostante questo siamo del tutto disponibili a dare ancora il nostro contributo fattivo».

Ed ecco la proposta: «Noi acquistiamo la collezione Oro d’Autore, 1,6 milioni che immetterebbero liquidità nelle casse dando respiro ad Arezzo Fiere. Non è però che facciamo come i Medici che la Chimera se la portarono a Firenze. No, la collezione resta saldamente ad Arezzo e con un obiettivo preciso che ho in testa da tanto tempo e che faceva anzi parte del mio programma di mandato: la creazione di un grande museo dell’oro di cui la collezione diventerebbe parte integrante.

E’ un’idea che mi sta cuore, porre le basi di un museo completo che incarni lo spirito di una città che con l’oro ha sempre avuto a che fare fin dai tempi del Medioevo e forse anche prima. Arezzo, l’oro, la bellezza: una sintesi perfetta».

Non è finita qui, ovviamente. Enrico Rossi getta la palla nel campo dei soci: «La Regione è pronta a intervenire nei modi che ho appena descritto ed è determinata a salvare Arezzo Fiere. Adesso però ci aspettiamo risposte anche dagli altri soci, tutti le devono dare, tutti devono contribuire a un’operazione che va assolutamente fatta e che deve portare alla pulizia del bilancio».

L’impegno dei soci, Rossi lo aveva richiesto anche nelle interviste concesse prima del taglio del nastro e il sindaco Alessandro Ghinelli non aveva mancato di rispondere: «Noi siamo pronti». Adesso bisognerà vedere quale sarà la risposta dei soci sulla vendita di Oro d’Autore e sul resto del pacchetto proposto dal governatore Rossi.