L'export vola trainato dall'oro: più 24%. Ancora in flessione i gioielli

Sulla performance, la migliore in Toscana e una delle migliori in Italia, pesa anche l'aumento record del prezzo della materia prima

Lingotti d'oro

Lingotti d'oro

Arezzo, 11 marzo 2021 - Le esportazioni della provincia di Arezzo, sulla base dei dati pubblicati dall’ISTAT, si sono attestate nel 2020 ad oltre 11,4 miliardi di euro, in crescita del 24,5% rispetto al 2019.

I dati finali del 2020 evidenziano ancora una volta come l’export rappresenti l’elemento trainante del sistema economico della nostra provincia – sottolinea Massimo Guasconi Presidente della Camera di Commercio di Arezzo-Siena e di Unioncamere Toscana - Le vendite estere del territorio aretino rappresentano il 28% del totale regionale, precedute solo da quelle della provincia di Firenze (34%). La provincia di Arezzo ottiene la migliore performance a livello regionale ed insieme a quella di Siena sono gli unici due territori ad incrementare le vendite all’estero rispetto al 2019.”

 

Esportazioni delle province toscane

 

2019

2020

Var. %

Arezzo

9.171.598.657

11.419.949.219

24,5%

Firenze

16.393.515.386

13.747.228.439

-16,1%

Grosseto

373.651.679

355.667.188

-4,8%

Livorno

1.832.974.144

1.504.823.292

-17,9%

Lucca

4.086.618.878

3.907.865.309

-4,4%

Massa-Carrara

2.096.884.333

1.426.782.582

-32,0%

Pisa

3.064.000.695

2.633.953.631

-14,0%

Pistoia

1.639.440.245

1.301.689.260

-20,6%

Prato

2.731.775.294

2.248.289.648

-17,7%

Siena

1.851.843.044

2.025.360.008

9,4%

Toscana

43.242.302.355

40.571.608.576

-6,2%

 

Come sempre, la principale voce dell'export, i metalli preziosi, influenza fortemente l'andamento complessivo della provincia: nell'anno 2020 i flussi verso l'estero sono stati pari a poco più di 7 miliardi di euro, in crescita di oltre 2,8 miliardi di euro in termini assoluti e del 65,6% in termini relativi. Per dare la dimensione dell’exploit che sta vivendo il settore basti considerare che nel 2018 le esportazioni erano state pari a circa 2,3 miliardi: in due anni, quindi, sono più che triplicate.

Un ruolo determinante in questa crescita vertiginosa lo ha giocato sicuramente anche il prezzo della principale materia prima utilizzata, l'oro- commenta il Segretario Generale della Camera di Commercio di Arezzo-Siena Marco Randellini - nel corso del 2020 le quotazioni in euro sono cresciute in media del 24,4%, mentre nel periodo 2018-2020 l’incremento è stato pari a +44,3%. Nonostante la spinta del prezzo dell’oro, quindi, è evidente che c’è stata una contemporanea crescita anche in termini di volume delle vendite. Altrettanto non si può invece dire per il comparto “gemello” della gioielleria e oreficeria che, nonostante l’impulso fornito al valore delle vendite dalla crescita del prezzo dell’oro chiude il 2020 con un passivo di -29,1% rispetto al 2019: il fatturato estero delle imprese orafe aretine si ferma a 1,5 miliardi di euro, con una flessione di oltre 620 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Meno negativo è il dato del quarto trimestre che fa registrare una  perdita molto più limitata (-1,3%)  ”

 

Esportazioni provincia di Arezzo – 4° trimestre e anno 2020 (valori espressi in euro)

 

Anno 2020

Var.% su 2019

4° trim. 2020

Var.% su 2019

Agricoltura

6.805.853

-25,7%

2.152.421

-29,3%

Manifatturiero

11.190.779.825

24,2%

3.599.720.691

40,7%

Prodotti alimentari

133.743.521

18,7%

43.521.556

23,6%

Bevande

98.484.871

4,8%

37.426.768

9,9%

Prodotti tessili

29.718.537

-36,7%

8.135.665

-32,0%

Abbigliamento

384.047.785

20,7%

135.411.222

65,9%

Articoli in pelle

313.846.433

19,0%

111.080.526

52,0%

Calzature

162.521.175

-13,9%

54.512.944

21,1%

MODA

890.133.930

8,9%

309.140.357

46,1%

Legno e prodotti in legno

11.569.197

0,4%

3.727.831

40,4%

Prodotti chimici

440.163.031

16,7%

133.905.107

40,2%

Prodotti farmaceutici

44.241.622

4,2%

9.528.995

-31,0%

Articoli in gomma e materie plastiche

17.123.533

-5,7%

4.121.232

-18,7%

Altri prodotti lav.ne minerali non metalliferi

8.358.682

-45,5%

2.815.110

-16,0%

Metalli preziosi

7.097.509.124

65,6%

2.231.377.272

72,2%

Prodotti in metallo, esclusi macchinari

51.745.920

-17,7%

18.694.018

10,3%

Computer, prodotti elettronica e elettromed.

138.983.301

-3,4%

33.224.353

-7,2%

Apparecchiature elettriche

438.119.105

-18,2%

111.927.300

-19,0%

Macchinari

135.360.815

-3,5%

40.416.725

12,0%

Autoveicoli, rimorchi e altri mezzi trasporto

58.392.691

-15,4%

17.328.306

-1,0%

Mobili

48.449.806

-34,9%

16.026.047

-26,6%

Gioielleria, bigiotteria

1.513.560.998

-29,1%

567.046.997

-1,3%

Prodotti attività trattamento rifiuti

171.004.322

29,0%

53.626.568

54,0%

Totale merci

11.419.949.219

24,5%

3.669.572.004

41,2%

Totale netto oreficeria e metalli preziosi

2.808.879.097

2,1%

871.147.735

19,5%

 

 

 

Anche gli altri due distretti orafi nazionali mostrano chiari segnali di difficoltà: in particolare Valenza Po (Alessandria) accusa una flessione del 44% dovuta principalmente al crollo della Svizzera (-75,4%), in parte compensato dalla crescita a 3 cifre dell’Irlanda (+231,5%), nuovo hub per la distribuzione commerciale. Vicenza, infine, registra una flessione del 21,4%.

 

Analizzando i principali mercati di riferimento dell’export orafo aretino, continua la crisi di vendite negli Emirati Arabi Uniti (-46,3%), così come Hong Kong (-47,8%), Francia (-1,2%), Turchia (-33%) e Repubblica Dominicana (-26,7%). Al contrario, Stati Uniti (+1,9%) e Sudafrica (+248,9%) contribuiscono a contenere le perdite.

 

Esportazioni CM321 -Gioielleria, bigiotteria e articoli connessi; pietre preziose lavorate (CM3212 per Italia)

AREZZO

2018

2019

Var.%

 

ALESSANDRIA

2018

2019

Var.%

Emirati Arabi U.

561.306.970

301.287.155

-46,3%

 

Irlanda

90.143.426

298.835.177

231,5%

Stati Uniti

204.735.703

208.626.749

1,9%

 

Francia

498.900.743

228.283.505

-54,2%

Hong Kong

298.369.852

155.813.214

-47,8%

 

Svizzera

709.218.704

174.278.560

-75,4%

Francia

139.339.690

137.701.373

-1,2%

 

Hong Kong

168.266.100

119.089.809

-29,2%

Turchia

198.781.647

133.145.642

-33,0%

 

Stati Uniti

231.328.813

103.235.415

-55,4%

Rep. dominicana

89.024.308

65.218.395

-26,7%

 

Regno Unito

84.096.596

48.673.994

-42,1%

Sud Africa

18.116.910

63.215.597

248,9%

 

Giappone

27.632.902

32.979.312

19,3%

Germania

45.104.438

44.072.045

-2,3%

 

Germania

32.911.743

19.722.620

-40,1%

Spagna

54.158.292

35.632.132

-34,2%

 

Emirati Arabi U.

22.619.105

13.941.874

-38,4%

Canada

43.654.780

34.275.477

-21,5%

 

Spagna

37.494.547

12.901.566

-65,6%

MONDO

2.133.874.138

1.513.560.998

-29,1%

 

MONDO

2.084.238.800

1.166.207.335

-44,0%

 

 

 

 

 

 

 

 

 

VICENZA

2018

2019

Var.%

 

ITALIA

2018

2019

Var.%

Stati Uniti

259.627.706

270.301.561

4,1%

 

Stati Uniti

927.500.216

793.561.941

-14,4%

Emirati Arabi U.

189.477.039

103.198.947

-45,5%

 

Svizzera

1.162.227.296

702.968.689

-39,5%

Sud Africa

66.743.902

78.560.751

17,7%

 

Francia

771.547.331

461.469.401

-40,2%

Hong Kong

157.182.662

63.534.036

-59,6%

 

Emirati Arabi U.

841.432.938

446.484.681

-46,9%

Romania

65.722.466

53.243.387

-19,0%

 

Hong Kong

775.785.553

417.261.850

-46,2%

Francia

46.320.550

45.616.179

-1,5%

 

Irlanda

94.281.254

298.590.827

216,7%

Svizzera

48.022.211

45.263.439

-5,7%

 

Turchia

266.736.031

178.452.977

-33,1%

Germania

40.200.135

40.936.379

1,8%

 

Regno Unito

221.935.042

174.367.368

-21,4%

Regno Unito

41.464.521

38.189.028

-7,9%

 

Sud Africa

101.191.513

172.239.255

70,2%

Malesia

16.819.795

32.935.670

95,8%

 

Germania

183.822.887

155.342.591

-15,5%

MONDO

1.386.565.557

1.089.946.113

-21,4%

 

MONDO

7.104.113.598

5.002.527.753

-29,6%

 

Il comparto della moda, grazie anche ad un ottimo quarto trimestre (+46,1%), chiude il 2020 con una crescita delle esportazioni dell’8,9% che porta il valore delle vendite all’estero a 890 milioni di euro. Non tutte le specializzazioni hanno però recuperato le perdite di inizio anno: hanno infatti chiuso in negativo sia il tessile (-36,7%) che le calzature (-13,9%). Positivo, invece, il bilancio per l’abbigliamento (+20,7%) e per la pelletteria (+19%).

Fra le altre tipologie merceologiche, risultano in crescita prodotti alimentari (+18,7%), bevande (+4,8%), legno e prodotti in legno (+0,4%), prodotti chimici (+16,7%) e prodotti farmaceutici (+4,2%).

Al contrario, sono in flessione agricoltura (-25,7%), articoli in gomma e materie plastiche (-5,7%), altri prodotti della lavorazione dei minerali non metalliferi (-45,5%), prodotti in metallo (-17,7%), elettronica ed elettromedicale (-3,4%), apparecchiature elettriche (-18,2%), macchinari (-3,5%), autoveicoli e mezzi di trasporto (-15,4%) e mobili (-34,9%).

 

“Confortante - prosegue Marco Randellini-   l’ottimo risultato del settore agroalimentare e la ripresa della moda, pur con le difficoltà delle componenti tessile e calzature. Per un pieno recupero del nostro export, secondo il rapporto di previsione ICE –Prometeia occorrerà attendere comunque ancora 12/18 mesi. Appare invece più complessa la situazione del mercato interno: qui determinante sarà il completamento della campagna vaccinale e la piena operatività del Recovery Fund. Con il conseguente riavvio degli investimenti privati e pubblici avremo sicuramente una significativa ripresa dei consumi interni e con il raggiungimento degli obbiettivi del piano vaccinale  un settore strategico per il nostro paese quale è quello turistico potrà finalmente avviarsi ad un agognato  ritorno ai livelli pre-crisi pandemica”.