Un libro per ricordare il maestro cortonese Agostino Svetti

Presentato il volume in Sala del Consiglio Comunale a Cortona. "La comunità cortonese non può che esprimere gratitudine per il lavoro paziente e umile che maestri come lui hanno portato avanti” ha detto il professor Sergio Angori.

Un momento della presentazione del libro "Il Maestro- Storie della Notte"

Un momento della presentazione del libro "Il Maestro- Storie della Notte"

Cortona, 31 agosto 2019 - Si intitola “Il Maestro - Storie della Notte” il libro appena presentato, con un bel successo di pubblico, in sala del Consiglio Comunale di Cortona alla presenza dell’assessore alla cultura Francesco  Attesti e della famiglia di Agostino Svetti.

Una biografia postuma del noto e amato maestro cortonese curata dalla figlia Licia pubblicata dall’editore Murena di Cortona. Il libro è stato presentato al pubblico dal professor Sergio Angori. “Il volume racconta e ricostruisce la vita di una di quelle figure che,  un tempo , si dicevano essere preposte a spezzare il pane della cultura - sottolinea Angori - e che quindi svolgevano un mestiere nobilissimo, apprezzato alivello sociale, anche se mal pagato compiuto in sedi disagiate,  in scuole alloggiate in locali spesso fatiscenti, in mezzo a mille difficoltà. La comunità  cortonese non può che esprimere gratitudine per il lavoro paziente e umile che maestri come lui hanno portato avanti”.

Classe 1919, Agostino Svetti ha attraversato un’infanzia fatta di privazioni e sacrifici. Ha affrontato in prima persona la guerra poi si è dedicato all’insegnamento diventando un punto di riferimento per le famiglie e gli alunni che ha seguito passo passo anche fuori dalle aule scolastiche. I giovani  si rivolgevano al maestro anche per essere preparati ad affrontare i concorsi nelle ferrovie, alle Poste, in comune. Giovani che vedevano nel superamento di quel concorso la possibilità di cambiare vita, di raggiungere una migliore condizione economica, di salire nella scala sociale.  

“Ho avuto il privilegio e l’onore di vivere accanto a mio nonno per molti anni e di ascoltare dalla sua viva voce le tante storie che hanno costellato la sua vita”, racconta il nipote Stefano Faragli. “Ho sempre amato la leggerezza con cui riusciva a raccontare anche fatti drammatici che ha vissuto. Oggi sono certo che sarebbe orgoglioso di questo libro e dell’affetto che ancora gli viene tributato dai tanti ex studenti. Credo che chi leggerà questo libro potrà cogliere tanti insegnamenti dalla vita di mio nonno una tra tutte quella di affrontare la vita con cuore leggero. Nonno Agostino ha affrontato tante fatiche con rigore e mitezza sempre speranzoso nel futuro”.

Alla presentazione del libro sono seguite alcune testimonianze da parte del professor Antonio Sbarra per la Confraternita di Misericordia di Camucia e di due ex alunni  Walter Checcarelli ed Ivana  Bennati Capecchi. Gli Araldi di Santa Margherita hanno, invece,  proposto alcune Laude.