San Giovanni location di un film sulla Shoah

Tra gli attori Massimo Dapporto. Sabato scorso primo ciak in piazza Cavour.

L'attore Massimo Dapporto a San Giovanni

L'attore Massimo Dapporto a San Giovanni

San Giovanni location di un film sulle ferite dell’Olocausto. Sabato scorso si è tenuto il primo ciak di un film sulla Shoah, una delle pagine più dolorose della storia. “Il Segreto di Hanna”, film, tratto dall'omonimo dramma teatrale scritto da Giambattista Assanti racconta la drammatica scoperta di un passato occulto di una donna appartenente al regime nazista e vissuta per anni sotto un'altra identità. Tra le location, la città di Masaccio, che ha avuto il privilegio di dare il via alla produzione. Protagonista è la pianista francese Suzanne Ducret, interpretata da Angelica Cacciapaglia, insieme ad altri attori e alcuni grandi nomi del cinema italiano tra cui Massimo Dapporto, Daniele Pecci, Richy Tognazzi, Catherine Spaak e Piera Degli Esposti. “Non si tratta di un film sull'Olocausto, ma è un film che racconta delle ferite insanabili che la tragedia dell'Olocausto ha inflitto nel corso degli anni ad alcuni suoi sopravvissuti", ha detto il regista e sceneggiatore. San Giovanni è lo sfondo di alcune scene che vedono protagonisti Massimo Dapporto, Angelica Cacciapaglia con un cameo particolare dell'Onorevole Valdo Spini e di Francesco Carbini.

L'idea del film nacque circa un anno fa quando il regista conobbe proprio Francesco Carbini, presidente dell'Associazione Pertini, che lo invitò ad effettuare alcuni sopralluoghi in città, contando anche sulla disponibilità del sindaco Valentina Vadi. Dopo un girato esterno nella centralissima piazza Cavour, ieri la troupe si è poi spostata con la ripresa di alcuni interni in una villa della zona. Il film sarà pronto per il 25 aprile 2021 ma ci sarà un’anteprima a fine gennaio a Palazzo Madama alla presenza della Senatrice Liliana Segre. . Hanno preso parte, con un contributo economico, anche alcune aziende tra cui la Banca del Valdarno. “E’ un onore per la nostra città poter fare da sfondo ad una pellicola dal valore così importante. Da sempre il comune di San Giovanni Valdarno e le realtà del territorio fanno dell’arte, cinematografica in questo caso, un grande ed importante veicolo di trasmissione dei valori della Resistenza. Come amministrazione non vediamo l’ora di poter vedere angoli e scorci conosciuti tra le scene di questo film”, ha detto il sindaco Valentina Vadi.

Soddisfatto anche Francesco Carbini. “Ringrazio il regista Assanti per aver voluto il primo ciak di un film riguardante uno dei periodi storici più bui dell’umanità in un territorio come il Valdarno che ha pagato un alto prezzo – ha detto - . L’associazione Sandro Pertini vuole trasmettere i valori della nostra Costituzione Repubblicana alle giovani generazioni e siamo certi che questi film possano farlo meglio di tanti convegni. Ci piace essere ancora una volta in primo piano per proseguire questa opera educativa”. Sarà anche una bella occasione per promuovere ancora di più a livello nazionale il nome di San Giovanni Valdarno.