L'inaugurazione dell'opera
Arezzo, 05 dicembre 2019 - Ieri è stata celebrata Santa Barbara e nel comune di Cavriglia è stata festa grande, considerato che parliamo del patrono dei minatori. Oltre alle varie iniziative, tra cui la Santa Messa officiata dal Vescovo di Fiesole Mons. Mario Meini, è stata collocata dall’amministrazione comunale un’altra opera frutto del primo simposio internazionale “Pietra Sublime” svoltosi la scorsa primavera a Bellosguardo. A Santa Barbara è stata installata “Dancing cubes and volumes 2” realizzata dallo scultore bulgaro Rafail Georgiev Raffò. Raffò, classe 1986, ha già alle spalle una carriera di fama internazionale con proprie sculture inserite in spazi pubblici in molte nazioni europee oltre che in Cile, in Costa Rica, in Corea del Sud, in Canada ed Israele. L’opera “Dancing cubes and volumes 2” è in travertino, e l’autore, come scrive nel proprio sito internet, ha voluto rappresentare la razionalità umana (simboleggiata da cubi perfetti in pietra) unita a ciò che di inaspettato entra nella vita degli uomini, creando nella statua forme asimmetriche e caotiche a loro volta metafora di ciò che è inatteso nella nostra quotidianità.
L’inaugurazione è avvenuta al termine della santa messa in piazza 1 Maggio. “Una piazza che è già bellissima – ha detto il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni -. Con l’installazione di quest’opera renderemo ancora più piacevole l’ambiente proseguendo poi l’opera di installazione delle statue del Simposio, una manifestazione che ha portato a Cavriglia nomi conosciuti in tutto il mondo nell’ambito della scultura artistica. L’occasione della festa della nostra Santa Barbara è ideale per questa collocazione”. Il simposio internazionale “Pietra Sublime” per due settimane ha animato, la primavera scorsa, l’area dei circuiti polivalenti di Bellosguardo a Cavriglia.
All’iniziativa, promossa dal Comune e dall’Associazione Internazionale Eventi di Scultura Monumentale, hanno partecipato12 scultori in rappresentanza di Giappone, Turchia, Cina, Armenia, Spagna, Bulgaria, Portogallo, Germania, India e Italia. Ogni artista, selezionato da un apposito comitato scientifico, si è cimentato con blocchi da scegliere tra marmo scultoreo, pietra serena e travertino per creare un’opera d’arte da donare alla comunità cavrigliese e le sculture sono state installate nei parchi pubblici di tutte le frazioni e nel capoluogo.