Lo scienziato Mauro Ferrari incontra gli studenti valdarnesi

Questa mattina al Palagalli di San Giovanni bella iniziativa con uno dei pionieri delle nanotecnologie.

Ferrari con gli studenti

Ferrari con gli studenti

Arezzo, 20 maggio 2022 - I ragazzi lo hanno incalzato, con tantissime domande. E lui ha risposto con la consueta chiarezza e franchezza. Lui è Mauro Ferrari, 62 anni, il pioniere delle nanotecnologie applicate alla medicina, che questa mattina, al Palagalli di San Giovanni, ha incontrato gli studenti dei Licei Giovanni da San Giovanni e dell’Isis Valdarno. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione culturale Calamita, con il patrocinio del Comune di San Giovanni e della Pro Loco. Una mattinata molto intensa. Del resto parliamo di un uomo che ha dato e sta dando tantissimo alla scienza. Ferrari è attualmente presidente e ceo di BrYet Pharma e membro decano del consiglio d’amministrazione di Arrowhead Pharmaceuticals. In precedenza, è stato presidente dello Houston methodist research institute e vicepresidente esecutivo dello Houston methodist hospital system, annoverato fra i 20 migliori ospedali negli Stati Uniti. Dal primo gennaio all’8 aprile 2020 è stato presidente del Consiglio Europeo della ricerca. Inoltre, è stato Senior associate dean e professore di medicina presso la Weill Cornell.

Molto forte è il suo legame con San Giovanni. Quando frequentava il liceo classico a Firenze, dove la famiglia si era trasferita per lavoro, ha giocato nel Galli, ed ha sempre considerato quell’esperienza una tappa fondamentale per la formazione del suo carattere, al punto tale da mantenere sempre, anche quando ormai scienziato affermato in Usa, un rapporto continuativo e speciale con il Galli e con il suo allenatore di allora, Vincenzo Lorenzini. Gli studenti, in questi mesi, hanno avuto modo di leggere e analizzare, insieme ai loro docenti, il libro di Ferrari “Infinitamente piccolo, infinitamente grande. Io, la nanomedicina e la vita intorno” che è uscito in libreria il 22 febbraio ed è stato presentato a San Giovanni a Palomar il 27 febbraio scorso. In questo testo la vicenda umana e quella scientifica dell’autore si intrecciano in modo affascinante e coinvolgente, è un vero e proprio viaggio nella mente dello scienziato, fatta di di musica, di creatività, di natura e di amore: dalla perdita della prima moglie alle gioie dei cinque figli, fino ad arrivare al secondo matrimonio, all’abbandono del padre, alla ricerca delle origini, alle profonde amicizie umane e animali. C’è poi l’aspetto professionale: una carriera strepitosa, un numero infinito di lauree, premi, riconoscimenti per le sue scoperte fondamentali, che si intrecciano, coinvolgendo il lettore. I ragazzi hanno quindi “interrogato” il professore approfondendo i vari aspetti raccolti nel volume.