La Biblioteca di Cortona tra le più belle della Toscana

L'European Travel Magazine, una delle riviste più prestigiose di cultura e turismo di tutto il continente, ha fatto una inchiesta sulle più belle e stupefacenti biblioteche storiche della Toscana. Tra loro c'è la Biblioteca del Comune e dell'Accademia Etrusca di Cortona

Una visita alla storica biblioteca di Cortona

Una visita alla storica biblioteca di Cortona

Cortona, 18 gennaio 2018 - "Uno scrigno segreto da visitare dopo che sei rimasto ammaliato dal museo cittadino, epicentro intellettuale dell’Accademia Etrusca". 

European Travel Magazine non ha dubbi. Cortona conserva una delle più belle biblioteche della Toscana. Il famoso sito e rivista internazionale dedica alla Regione uno speciale viaggio tra gli storici luoghi di saggezza e conoscenza e ne sceglie 8 da non perdere. La biblioteca della cittadina etrusca, che si trova nelle sale di Palazzo Casali, è in ottima compagnia ed è una delle poche fuori dalla città di Firenze. C’è la biblioteca statale di Lucca, poi si passa nel capoluogo toscano e ci si addentra nella biblioteca Medicea Laurenziana, la Riccardi, la Moreniana, la Marucelliana, quella delle Belle Arti fino al trasferimento a Siena per ammirare la maestosa biblioteca Piccolomini.

L’antica Biblioteca cortonese risale al XVIII secolo e la sua costituzione e sviluppo si fonde e si confonde con quella dell’Accademia Etrusca. Questa nasce nel 1726 su iniziativa di eruditi e studiosi locali, con lo scopo di "diffondere la cultura mediante la compra di libri di erudizione e scienza". Nel 1727 c'è il riconoscimento ufficiale da parte del Granduca e la stipula di una convenzione (1778) con il Comune per l'istituzione della biblioteca con sede a Palazzo Casali. Da qui sono passati eruditi di fama come Montesquieu, Voltaire, Winckelmann, Muratori o Maffei. Grazie alla munificenza di singoli donatori ed alle soppressioni ottocentesche, acquisisce opere e manoscritti di fondamentale importanza per la cultura, come il famosissimo Laudario cortonese (sec. XIII) o il bel manoscritto dei primi anni del sec. XIV della Divina Commedia di Dante.

"Un onore ed una soddisfazione per un patrimonio che tutti noi dobbiamo difendere, valorizzare e conoscere", sottolinea Albano Ricci assessore alla cultura del Comune di Cortona. 

Oggi l’antica sala della biblioteca è parte del ricco percorso museale del Maec, ma il dinamismo della parte aperta al pubblico (che trova spazio sempre all’interno dello storico palazzo Casali) è un altro elemento da non sottovalutare. Una struttura, che grazie al suo enorme patrimonio librario è meta prediletta di tanti studiosi che trovano nella responsabile Patrizia Rocchini una guida appassionata.

Qui il patrimonio librario a disposizione è enorme: 90 mila volumi tra antichi e moderni.

“Facciamo parte della rete documentale aretina – spiega Rocchini – offrendo numerosi servizi all’utenza e siamo partner del sistema bibliotecario nazionale. Riceviamo richieste di prestito da tutta Italia”.

La struttura cortonese, è sede anche di numerosi appuntamenti culturali e di circoli di lettura. Nel 2016 e 2017 ha provveduto all’acquisizione per mezzo di donazione e di acquisto diretto di numerosi volumi e disegni e conserva collezioni straordinarie tra cui il “fondo cortonese” patrimonio inestimabile della storia della città. Numerosi e importanti anche i prestiti per mostre nazionali e internazionali.