Del Sere (Cna) sull'istituto d'arte di Anghiari: "Non perdiamo questo grande patrimonio"

C'è il rischio di veder morire la nobile tradizione dell'arte del legno e del restauro del mobile antico

Santi Del Sere, maestro artigiano del legno ed esponente di Cna

Santi Del Sere, maestro artigiano del legno ed esponente di Cna

Arezzo, 2 febbraio 2021 - "Uniamo le forze per non disperdere un patrimonio di professionalità e di lavorazione artistica". Il tutto per non far morire una tradizione e una nobile professione. È l’accorato appello sull’istituto d’arte di Anghiari da parte di un noto artigiano del posto, Santi Del Sere, maestro del legno che è anche dirigente di Cna. Un anghiarese doc, formatosi in quella scuola e primo della serie a ottenere la qualifica dalla Camera di Commercio di Arezzo, ma Del Sere parla soprattutto nella veste di ex allievo dell’istituto, l’unico in Italia specializzato nel restauro del mobile antico. "Quella attuale è una fase molto difficile per il restauro dei mobili antichi, colpito duramente dagli effetti della pandemia – precisa l’artigiano noto come “Mastro Santi” - e ancor prima vittima delle mode e delle nuove tendenze nell’arredo casa. La scuola di Anghiari, che annovera l’insegnamento di tutte le discipline legate alla lavorazione del legno, ha accumulato materiale inestimabile: manufatti originali, oggetti di studio, per far conoscere e approfondire le varie discipline tecniche che venivano praticate nei laboratori attrezzati, un patrimonio a cui dare continuità tessendo nuovamente il filo che lega teoria e prassi, nozioni e concreta pratica in bottega". Partendo dall’importanza della formazione dei giovani, legata alle tradizioni del territorio e alla luce del nuovo percorso tecnico della scuola d’arte presente in Valtiberina con l’istituto professionale “Giorgio Vasari” di Arezzo, a parere di Del Sere i maestri artigiani potrebbero dare il loro contributo per non perdere il tesoro di cultura e del saper fare.