Carbini: "San Giovanni nel circuito degli "Uffizi Diffusi"

La proposta è del presidente dell'associazione San Giovanni Lab, che ha chiesto alla giunta di attivarsi.

Francesco Carbini

Francesco Carbini

Arezzo, 16 ottobre 2020 - La proposta è arrivata dal presidente dell’associazione San Giovanni Lab Francesco Carbini, ex consigliere comunale, che ha chiesto alla giunta di proporre la città come una delle location del grande progetto degli Uffizi Diffusi, l’esposizione itinerante di alcuni capolavori custoditi nei depositi della galleria d’arte più conosciuta del mondo. Un’iniziativa straordinaria, di cui ha parlato il direttore degli Uffizi Eike Schmidt. Nel primo nucleo di location non ci sarebbe San Giovanni. “ Più di due anni fa, prima ancora della mia candidatura a sindaco – ha spiegato Carbini - e poi nel mio programma elettorale lanciai l’idea di fare del nostro Museo di Palazzo d’Arnolfo e della Casa natale di Masaccio ( e magari anche altri “contenitori culturali” vuoti o mal utilizzati), una sorta di “Uffizi 2”. In pratica fare accordi con la Galleria degli Uffizi per poter ospitare periodicamente opere dei famosi musei fiorentini nella nostra città, così da attrarre visitatori e turisti da ogni parte d’Italia”.

Carbini, allora, ricordò che l’unico esempio riuscito in tal senso era stato nel 2001, in occasione del VI centenario della nascita di Masaccio, con la mostra “ Masaccio e il Novecento” (“grazie alla felice intuizione degli amministratori dell’ epoca, in primis il Sindaco Mauro Tarchi”).” Per l’ importanza che ebbe l’evento e per comuni amicizie, feci arrivare a San Giovanni l’ambasciatore italiano presso l’ Unesco che rimase molto colpito della bellezza del nostro centro storico – ha aggiunto il presidente dell’associazione -. Penso che l’idea del nuovo presidente della giunta regionale Toscana Eugenio Giani di dare il via agli “ Uffizi diffusi” in accordo con il direttore della Galleria Eike Schmidt sia di fatto la possibile realizzazione di ciò che sostengo da tempo, creando una galleria artistica diffusa in tutta la regione. Dai primi annunci ufficiali appresi dagli organi di informazione San Giovanni ( e il Valdarno ) non sono menzionati: si parla di Pescia, Anghiari, Montelupo Fiorentino, Careggi e il Casentino. Mi auguro – ha concluso Carbini - che la nostra prima cittadina si adoperi perché la nostra città possa essere una delle “location”.

Sarebbe una rara e ghiotta occasione per un vero lancio del “brand Masaccio” , così da poter far conoscere la nostra San Giovanni in tutta Italia. Ne gioverebbe la nostra immagine e sicuramente anche le nostre attività imprenditoriali” Insomma, Carbini chiede all’amministrazione Vadi di farsi avanti per consentire anche alla città di godere di questi straordinari capolavori. Intanto il governatore della Toscana Eugenio Giani ha affermato che la Regione parteciperà anche economicamente al progetto. C’è già stato un primo contatto con il Ministro Franceschini e il neo presidente si augura anche il coinvolgimento della Città Metropolitana di Firenze e del Governo. Sarà una sorta di galleria diffusa che metterà in mostra autentici capolavori. La Toscana si apre ancora di più, per sprigionare quella che si può definire, dal punto di vista artistico e culturale, una vera e propria potenza di fuoco.