Anche Cavriglia si è candidata per diventare sede degli Uffizi Diffusi

Ad annunciarlo sono stati il sindaco Sanni e il vice sindaco Boni. Giovedì il direttore degli Uffizi sarà in Valdarno.

Il Museo Mine

Il Museo Mine

Arezzo, 06 febbraio 2021 - Anche Cavriglia potrebbe entrare a far parte del grande progetto degli Uffizi Diffusi. Si è infatti candidata a partecipare insieme a San Giovanni. La prossima settimana il direttore del più importante museo italiano, Eike Schmidt, verrà proprio nella vallata per effettuare un sopralluogo e visitare i musei che ospiteranno le opere tra cui appunto l’auditorium del museo delle miniere di Castelnuovo dei Sabbioni, che potrebbe ospitare i dipinti. Sarebbe un grande risultato per il paese delle miniere e avrebbe ricadute importantissime sul turismo. Cavriglia è il comune che prima della pandemia aveva il record per presenza turistiche e ha deciso di fare la sua parte anche in prospettiva della nascita del Parco dello Sport che verrà realizzato nei prossimi anni.

“Abbiamo deciso di candidare anche il nostro comune dopo un’attenta riflessione – hanno detto il Sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni e l’assessore alla cultura Filippo Boni -, può essere una grande opportunità di prestigio per il nostro comune avviare questa sinergia con uno dei Musei più prestigiosi del mondo e impreziosire la nostra comunità di capolavori della storia dell’arte. Infondo anche Andrea del Sarto sembra che per un periodo della sua esistenza abbia vissuto a Castelnuovo dei Sabbioni e un bellissimo affresco della sua scuola è conservato presso la chiesa di Santa Barbara. Ci auguriamo di poter iniziare quanto prima questa collaborazione”. Schmidt è atteso a Cavriglia il prossimo giovedì per ufficializzare il progetto.

Nel frattempo ieri il sindaco di San Giovanni Valentina Vadi ha annunciato che la città sarà ufficialmente sede del percorso degli Uffizi Diffusi.  Le location scelte sono Casa Masaccio e il Museo delle Terre Nuove, che ospiteranno, temporaneamente, alcuni dipinti della Galleria d’arte più importante del mondo. Ieri, in commissione cultura del consiglio regionale, si è tenuta un’audizione del direttore degli Uffizi. Schmidt, dopo aver ripercorso la storia del progetto, si è soffermato in particolare su alcune caratteristiche: dall’opportunità di non tenere le opere d’arte in deposito a quella di permetterne la fruizione non solo nei grandi centri. E’ intervenuto anche il presidente della Toscana Eugenio Giani, che ha annunciato come, ad oggi siano una trentina i Comuni interessati. “Ma essendo un work in progress il numero è destinato a salire – ha aggiunto -: in questo periodo viviamo la fase dell’entusiasmo, alla quale seguirà quella della selezione e dell’organicità del progetto e, se lo gestiremo bene, tutti insieme, caratterizzerà la legislatura, e costituirà un importante volano per qualificare i nostri territori”.