Arezzo, 03 novembre 2022 - Si intitola “Pro e Contro. Frammenti di storia dell’arte dall’Ottocento al Novecento” il ciclo di incontri che si terranno a Palomar a partire da sabato 5 novembre tenuti dal pittore e saggista Marco Fidolini. Nato a San Giovanni Valdarno, dal 1965 - anno di esordio ufficiale, galleria Vigna Nuova di Firenze - ha allestito numerose personali e partecipato a rassegne nazionali e internazionali. Degli anni Settanta sono le sue prime acqueforti e ben presto l’attività incisoria va ad affiancarsi a quella della pittura la cui ricerca si fonda intorno all’iconografia metropolitano-industriale. Dalla metà degli anni Novanta, Fidolini ha dato vita ad una serie di oggetti – sculture mutuati dalla coroplastica etrusca. Numerose sono le mostre alle quali l’artista ha preso parte a livello nazionale; una nutrita raccolta di acqueforti è conservata presso il Gabinetto di disegni e stampe degli Uffizi e al Museo della Grafica Palazzo Lanfranchi di Pisa. A Palomar, la Casa della Cultura di San Giovanni Valdarno Marco Fidolini terrà incontri dedicati all’arte e all’esperienza della fruizione, un viaggio tra i principali artisti che hanno segnato il passaggio dall’Ottocento al Novecento con un approccio inedito, ricco di spunti di riflessione e tematiche affascinanti. Questa mattina, giovedì 3 novembre, sono stati presentati i primi quattro appuntamenti in programma a novembre e dicembre. “La vocazione della nostra città per l’arte contemporanea è nota e consolidata – dichiara l’assessore alla cultura Fabio Franchi – anche grazie al ruolo di primo piano che nella ricerca artistica sul contemporaneo e sulle emergenze del contemporaneo da molti anni svolge Casa Masaccio. Il ciclo di conferenze ‘Pro e contro’ costituisce una conferma di ciò, e anche un ulteriore arricchimento. Le ragioni sono le più diverse. In primo luogo, perché gli incontri saranno tenuti da un relatore di assoluto prestigio e di grande competenza. Marco Fidolini è infatti non solo un artista di indubbia fama, ma è anche saggista, studioso acuto e attento, profondo conoscitore del mondo dell’arte e del dibattito che intorno ad essa si sviluppa, un intellettuale a tutto tondo. Il viaggio che ci porterà a fare sarà una immersione tra i principali artisti che hanno segnato il passaggio dall’Ottocento al Novecento, con uno sguardo alle opere e agli autori che non è solo quello dello studioso, come generalmente viene fatto in cicli simili, ma anche quello dell’artista, di colui cioè che con la creatività e con la realizzazione pratica dell’opera pittorica ha a che fare direttamente. Di qui la particolarità dello sguardo, delle osservazioni e dell’approccio di Fidolini verso gli artisti di cui parlerà, un approccio inedito, poco percorso dalla critica “mainstream”, ma ricchissimo di spunti, assolutamente rigoroso e indubbiamente affascinante. In secondo luogo, per il periodo storico affrontato. Troppo spesso diamo per scontato di conoscere autori e movimenti artistici dell’Ottocento e del Novecento, un periodo storico-artistico che purtroppo anche nelle scuole viene trattato sommariamente, troppo spesso diamo per scontato di avere le giuste chiavi di lettura per interpretarli e comprenderli. Il ciclo di incontri costituirà anche l’occasione per (ri)vedere le nostre conoscenze, approfondire temi e autori, rivedere i nostri giudizi, acquisire gli strumenti di lettura, critici e concettuali, per affrontare meglio l’esperienza della visione dell’opera d’arte. In terzo luogo, per l’impostazione del ciclo. Non una semplice rassegna di autori e movimenti, ma una loro analisi approfondita, sottoposti, come saranno, allo sguardo lucido, attento, documentato, a volte spietato e anticonformista di Fidolini. Un’impostazione che è chiara sin dal titolo del ciclo, scelto e voluto dallo stesso Fidolini: “Pro e contro”. Primo appuntamento sabato 5 novembre alle 17 dal titolo “Aspetti e poetiche della pittura metafisica. Ritorno all’ordine e realismo magico”. Il secondo, sabato 19 novembre, sarà dedicato a Cubismo e Futurismo, “dopo l’Impressionismo e Cézanne”. Si passa poi al primo sabato di dicembre con gli “Artisti del manifesto pubblicitario. Dall’Ottocento agli anni Venti – Trenta” per finire sabato 7 dicembre con l’incontro sull’impegno civile e politico “Da Goya al primo Novecento”. “Pro e contro – ha aggiunto Marco Fidolini – vuole analizzare valori e disvalori, motivare il perché di concrezioni esegetiche e luoghi comuni sulle archiviazioni e gli studi di storia dell’arte. L’obiettivo è quello di discostarsi dalla lettura di eruditi spesso incapaci che si affidano spesso alla descrizione e alle notizie storiche, all’iconologia e alle interpretazioni allegoriche e creare interrogativi, proporre letture in contrapposizione con le omologate certezze interpretative del pensiero unico”.