Pieve a Sietina abbandonata nasce l'associazione per rilanciare la zona

AREZZO 27 giugno 2013 _ Contro l'abbandono e il degrado di Pieve a Sietina nel Comune di Capolona, antico borgo restituito alla vita dai residenti che hanno ristrutturato le case, è stata recentemente costituita l'Associazione Pieve a Sietina con lo scopo di valorizzare il borgo che si sviluppa attorno alla chiesa romanica di Santa Maria Maddalena che rappresenta una delle più preziose attrattive storico-artistiche del Basso Casentino. L’interno accoglie numerosi affreschi trecenteschi, rinascimentali ed una vetrata cinquecentesca che raffigura la Santa.

Il paesaggio intorno è idilliaco ma, dicono i promotori dell'associazione, oggi è compromesso agli occhi dei turisti da dieci anni di abbandono, incuria e disordine nonostante innumerevoli segnalazioni di emergenza e rimostranze dei residenti.

Per reagire a questa situazione di incuranza alcuni privati cittadini (manager, architetti, restauratori, storici dell’arte, educatori, avvocati, professionisti, studenti) hanno deciso di reagire, unire le forze ed associarsi. 'Lo scopo dell’associazione _ dicono _  è quello di arrestare il degrado e di valorizzare il borgo con azioni concrete per restituire alla fruizione pubblica e turistica un contesto di inestimabili ricchezze da preservare e tramandare'.

E così per illustrare i problemi della zona e, costruttivamente, presentare le propooste di rilancio venerdì pomeriggio alle 18 gli associati presenteranno nell'antica Pieve i propri obiettivi di valorizzazione e le prime iniziative in programma nel quale dovranno essere coinvolte le istituzioni come il Comune di Capolona, il Vescovado e la Soprintendenza.

Tra queste iniziative, oltre al ripristino della viabilità e del decoro del paesaggio, anche il riavvio delle analisi storico artistiche al sito che sorge su una chiesa paleocristiana e lo stimolo alla ripresa dei lavori di restauro con impegno alla manutenzione del valore una volta ripristinato.

La presentazione sarà intervallata da brani di musica barocca eseguiti dalla chitarra classica di Gianmarco Rossi. Sono previsti interventi del neo-eletto Sindaco di Capolona Ciolfi, della restauratrice Paola Ilaria Mariotti, della storica dell’arte Isabella Droandi e di monsignor Fontana Arcivescovo della Diocesi di Arezzo - Cortona – Sansepolcro (informazioni al numero 335-1835218).