Arezzo, 27 aprile 2012 - SUONAVANO le Stanze, rispondeva il Circolo Artistico. Erano i primi del Novecento, in piazza San Francesco si riunivano i nobili, in Corso Italia le famiglie borghesi. Ma c’era chi faceva il «doppio gioco» e li frequentava entrambi. Primi accenni di movida in quei saloni dove alla sera si suonava, si ballava, si esibivano maestri e orchestre, bande e giovani solisti, ma su note musicali ben diverse. Per i suoi primi cento anni il Circolo Artistico vuole ricordare con una mostra i grandi che hanno fatto musica ad Arezzo nei suoi saloni e non solo: il maestro Arturo Benedetti Michelangeli, il direttore Bruto Tignani «spalla» di Arturo Toscanini, il tenore Fortunato Caprilli.

Qui i primi assaggi jazz di Silvano Grandi e Assuero Verdelli, i gruppi bandistici del direttore dei direttori, Pier Alberto Dini, storica guida della Banda G.Monaco, giovani promesse come un Fabbriciani vestito alla marinara. E i violini di Gilberto Raffaelli, Ottavio Pampaloni e Liliana Sinatti (nella foto). E nei ruggenti anni Sessanta Umberto Bindi, Jannacci, Jonny Dorelli, Rossano Brazzi venuto in città a presentare in anteprima un film girato con Lea Massari e Giovanna Fiorentini.

UN SECOLO raccontato nella mostra «La musica e Arezzo»: foto, lettere, spartiti inediti e autografati, programmi di sala, ritagli di giornale, manifesti, un percorso in tappe dai concerti alle orchestre, dalla musica per sostenere le scuole ai corsi di Michelangeli fino al Polifonico. Per ricordare come il Circolo sia stato motore e promotore di eventi culturali e musicali nel nome di Guido Monaco, un omaggio dovuto e voluto dal direttivo del Circolo, presieduto da Carlo Cigna, per lasciare una testimonianza ai giovani di oggi che studiano e amano la musica. La mostra sarà inaugurata oggi, venerdì 27 aprile, alle 18 e resterà fino al 30 maggio al Circolo Artistico. Quasi un album di famiglia dove riconoscere nonni, bisnonni, zii, genitori tra il pubblico che affollava la sala o suonava nella banda.

Una mostra curata dal generale Maurizio Pampaloni che ha raccolto il materiale negli archivi ufficiali e nelle case delle famiglie aretine. E stasera, venerdì', alle 21 concerto dell’orchestra Guido d’Arezzo diretta da Stefano Mazzoleni con il violino solista di Francesco Fidel che suonerà un prezioso violino di fattura cremonese di 150 anni.

SILVIA BARDI