AREZZO 5 aprile 2012 - Con la Pasqua ecco anche le rappresentazioni della Via Crucis del venerdì. A Santa Firmina saranno di scena oltre 150 figuranti nella nuova scenografia di Cagialla. La manifestazione si svolgerà domani con inizio alle 21,30. Saranno tantissime le novità che accompagneranno questa dodicesima edizione, che richiama sempre il pubblico delle grandi occasioni. Lo scorso anno sono stati oltre 3 mila gli spettatori.

 Nello scenario naturale della Sassaia di Rigutino, sempre domani, alle 21, appuntamento con la Passione di Cristo attraverso le scene più significative delle ultime ore di vita. Una manifestazione quella di Rigutino diventata ormai un elemento di aggregazione spirituale e sociale per utto il paese, che vede coinvolti oltre 60 figuranti in costumi d’epoca.

A San Zeno inizio della rappresentazione alle 21. La prima parte si svolgerà nel piazzale davanti alla chiesa dove si celebra tutto il processo a Gesù Cristo. Al termine la rievocazione si sposterà in collina. Terza edizione della Via Crucis a Le Poggiola, che quest’anno sarà caratterizzata da alcune deviazioni nel percorso. Altre rappresentazioni in tutta la provincia per il venerdì santo

 Venerdi Santo anche nei centri della Valdichiana si svolgeranno gli antichi riti della Passione e Morte di Gesù Cristo, legati alla tradizione popolare. A Cortona alle  21, si svolgerà la solenne processione con i simulacri del Cristo flagellato e del Cristo morto. Sarà presente l’arcivescovo mons. Riccardo Fontana che alla fine impartirà dalla scalinata del palazzo municipale la benedizione alla popolazione riunita in Piazza della Repubblica. Un rito antico alla presenza ufficiale del sindaco Andrea Vignini, delle autorità militari in alta uniforme, con l’esposizione della Santa Croce portata da Costantinopoli intorno al 1200 da frate Elia. La processione, che sarà accompagnata dalla Filarmonica locale, partirà alle ore 21 dalla chiesa dello Spirito Santo per il centro cittadino. In Piazza della Repubblica saranno allestiti quadri della Passione e canti dal Laudario di Cortona eseguiti dalla Corale “Zefferini”. Cinque gli stupendi simulacri del ‘600, portati a spalla dai componenti delle compagnie religiose: Gesù nell’orto degli ulivi, il Cristo legato alla colonna, Cristo che porta la croce, Gesù morto e la Madonna Addolorata.

A Castiglion Fiorentino, la solenne processione del Cristo morto e della Madonna a cura della Compagnia del Gesù. Una processione caratteristica per i “borghi” della città del Cassero. Torna all’Ossaia di Cortona la tradizionale rievocazione storica della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo. Si tratta di una antica tradizione che si svolge ogni tre anni . E’ stata istituita nei primi del ‘900 e da allora ogni tre anni si svolge questa processione che si snoda in un percorso di circa 2 km, illuminato da luci naturali, quali fuochi, fiaccole e torce. Durante il percorso vengono presentati dei quadri dei momenti dell’ultima cena, la preghiera nell’orto degli ulivi, Pilato, la flagellazione, l’incontro di Gesù con Sua Madre, la Veronica, l’impiccagione di Giuda, il Cireneo, la crocifissione, la sepoltura e la Resurrezione di Cristo. Circa 100 i personaggi con i costumi dell’epoca, cuciti dalle donne della parrocchia dei santi Biagio e Cristoforo.

A Mercatale processione del Cristo morto che dall’abitato di Mencaccini raggiungerà la chiesa del paese. Nella piazza avverrà una fragorosa esplosione, al passaggio dei simulacri di Gesù e della Madonna, che avvolgerà con il fuoco la grande Croce preparata con fasci di legna.

Foiano: venerdi, ore 21, dalla chiesa di S. Domenico, prenderà il via la processione di Gesù morto e della Madonna Addolorata accompagnata dalla banda “Mascagni.

Pozzo della Chiana: questa sera processione del Cristo morto, con i “quadri” che ripropongono la Passione e Morte del Redentore. Scene suggestive in un ambiente che ricorda il paesaggio del Golgota