Arezzo, 15 febbraio 2011 - Andrea Roggi, l’artista di Castiglion Fiorentino noto per essere il fondatore del laboratorio artistico 'La Scuola di Andrea Roggi' e l’ 'Andrea Roggi Creativity Studio', esporrà nella collettiva 'Sette artisti, sette stili' in programma a Roma, nella nota sede di Palazzo Margutta, dal 19 al 26 febbraio.
Nella preziosa esposizione a far bella mostra di sé tele sulle quali pennellate lineari diventano vere e proprie traiettorie emozionali fino a indicare un viaggio nel conscio e nell'inconscio così come nell’animo umano, ma anche sculture - realizzate in materiali spesso diversi e molte volte perfettamente miscelati tra di loro - caratterizzate da un linguaggio forte e da una vitalità espressiva unica.
Accanto ai lavori di Roggi saranno presenti anche quelli di altri sei artisti (Fernanda Andrea Cabello,in arte Fany; Pina Di Marcantonio; David Gollins; Marco Krasinski; Riccardo La Monica e Antonella Magliozzi), selezionati dal Maestro Elvino Echeoni, Presidente dell’Associazione Margutta Arte e direttore artistico della società Il Mondo dell’Arte. Proprio il Maestro Echeoni ha tenuto a precisare che “Tutti gli autori coinvolti nell’esposizione presentano tecniche originali e affrontano temi differenti” e ha ricordato che nella mostra ”Si va dall’arte surreale e astratta a quella minimalista, passando per pezzi in cui si evidenzia un uso del colore di stendhaliana reminiscenza o per lavori che giocano sulla percezione visiva dell’uomo, accendendo l’immaginazione di ognuno di noi nella ricerca di una identificazione personale”.
Ambizioso l’obiettivo di questa kermesse, che nel tempo è diventato uno degli appuntamenti fissi di questa nota galleria d’arte romana. Quello a cui si punta è, infatti, sviluppare nello spettatore una coscienza critica che permetta a quest’ultimo di riconoscere, nella produzione realizzata da ogni pittore e da ogni scultore, la capacità di ciascuno di loro così come di apprezzare le differenze presenti nella loro visione. Del resto, ogni artista inevitabilmente lavora con tecniche diverse e affronta tematiche differenti per esprimere il proprio talento, testimoniare le proprie capacità e comunicare al pubblico le proprie emozioni.
L’appuntamento per il vernissage della mostra, che rimarrà aperta dal martedì al sabato dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, è in programma a Palazzo Margutta (Via Margutta, 55) sabato 19 febbraio dalle 18.00 alle 22.00.
PROFILO: Andrea Roggi nasce a Castiglion Fiorentino nel 1962. Ha iniziato a dipingere nel 1977. Il passaggio alla scultura è stato graduale, ma fin dagli inizi ha preferito dare alle sue pitture una configurazione spaziale. L'attività creativa di Roggi può essere ricondotta ad un continuo lavoro alla ricerca dell'essenza dell'animo umano, per metterne a nudo le difficoltà, ma anche i gesti d'orgoglio liberatori, le speranze, le amarezze, con un linguaggio forte, asciutto, vibrante di solidale comprensione.
Nel 1991 fonda il laboratorio artistico 'La Scultura di Andrea Roggi' dove realizza interamente le sue opere in bronzo, pietra e metalli preziosi. Dal 2001 inizia la collaborazione con la University of Georgia con sede in Cortona per un approfondito studio sulle tecniche per la fusione a cera persa che vengono realizzate in loco dagli studenti statunitensi. Nel 2002 realizza il 'Andrea Roggi Creativity Studio', a Manciano di Castiglion Fiorentino, accanto al 'Parco della Creatività', un luogo aperto al pubblico e dedicato all'esecuzione e all'esposizione di sculture e quadri, in cui artisti si incontrano e realizzano interamente le loro opere in bronzo e pietra.
Ha realizzato numerosi monumenti pubblici in Toscana e Umbria, tra i quali il Monumento alla Creatività 'Roberto Benigni” posto nel 'Parco della Creatività' a Castiglion Fiorentino.
Alcune delle ultime opere pubbliche realizzate da Roggi sono il monumento alla memoria del Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Emanuele Petri posto nella stazione Ferroviaria di Castiglion Fiorentino, il monumento a Papa Giulio III posto a Monte San Savino, la Santa Caterina da Siena posta nel museo Cateriniano di Castiglion D'Orcia, la Santa Margherita realizzata a grandezza naturale e posta sul sacrato della chiesa di San Marco in Villa a Cortona, la scultura rappresentante San Donato, Patrono di Arezzo che è stata posta nella piazzetta antistante l'ingresso principale dell'Ospedale di Arezzo ed è stata inaugurata il 23 febbraio 2005, primo centenario del Rotary International.Le sue ultime fatiche sono il Monumento a Santa Caterina da Siena, posta nel centro congressi dell'Università degli Studi di Siena, la Certosa di Pontignano, la scultura “Attimi di Paradiso” posta accanto alla chiesa dei Santi Michele Arcangelo e Lucia di Cesa e il monumento a Santa Margherita inaugurato il 10 giugno 2006 all’Ospedale della Valdichiana.
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