Bimbi adottivi bloccati in Cina, i genitori sperano: "Tre anni di odissea"

C'era anche una coppia toscana alla manifestazione a Roma per i bambini bloccati in Estremo Oriente dall’inizio della pandemia ad oggi

I genitori alla manifestazione a Roma

I genitori alla manifestazione a Roma

Arezzo, 14 gennaio 2023 - Simone, 11 anni, è ancora là, in un istituto del Paese della Grande Muraglia, e attende i suoi nuovi genitori, Francesco Zangrillo e Monica Maffei di Cavriglia che sognano di abbracciarlo dal 2019, da quando il lockdown totale disposto dalle autorità cinesi per la pandemia ha impedito loro di concludere l’iter di adozione. Adesso, però, dopo il recente allentamento delle misure restrittive da parte di Pechino, mamma e papà in pectore tornano a cullare la speranza di una svolta, ovvero ottenere i visti speciali per andare a prendere il loro figlio.

C’erano anche i due valdarnesi mercoledì scorso alla manifestazione di piazza della Rotonda a Roma, insieme alle 30 famiglie italiane che per il Covid si sono viste negare la possibilità di raggiungere i loro bimbi. "L’ottimismo dovuto alle riaperture della Cina dell’ultimo periodo - spiegano i coniugi cavrigliesi - è stato ulteriormente accresciuto dai riscontri che abbiamo avuto dalle autorità politiche a ridosso e durante la manifestazione". Interessamenti concreti che sono probabilmente il frutto dell’intensa attività di sensibilizzazione portata avanti promuovere l’evento capitolino.

Un momento di conoscenza con quanti vivono esperienze simili: "E’ stata l’occasione per condividere con un abbraccio, e finalmente di persona, l’intenso e devastante percorso emotivo affrontato in questi tre anni - aggiungono - nei quali siamo stati tenuti lontani dai nostri bambini da una serie di circostanze che forse non saranno mai completamente comprese. Quelle che negli ultimi mesi erano state voci sull’operato della politica nei confronti della nostra situazione ora hanno trovato conferme nelle parole dette vis à vis in un confronto avvenuto poche ore prima della mobilitazione tra una rappresentanza delle coppie adottive, il vice presidente della Commissione Adozioni Internazionali, Vincenzo Starita, il sottosegretario della Farnesina Giorgio Silli e il direttore generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie Luigi Maria Vignali".

Lo stesso ministro degli Esteri Antonio Tajani ha mostrato attenzione e ora si aspetta l’insediamento del nuovo ambasciatore cinese in Italia Jia Guide per confidare in sviluppi decisivi. In piazza ad esprimere il loro sostegno anche alcuni deputati e senatori tra cui i parlamentari del Pd Lia Quartapelle e Marco Furfaro. Quest’ultimo ha annunciato che solleciterà l’esecutivo ad affrontare la questione con urgenza perché "aiutare queste famiglie è un dovere trasversale". Francesco, Monica e gli altri genitori in attesa inoltre cercheranno l’interessamento della Premier Giorgia Meloni, "perché ci aiuti a portare a casa i nostri bambini al più presto", concludono.