SARA D’ALESSANDRO
Cronaca

Il richiamo della natura. Volontari in campo contro i grandi predatori

Dopo il successo della scuola per pastori torna il progetto "Pasturs". Supporteranno il lavoro di alcune aziende zootecniche della vallata

Si cercano volontari contro i grandi predatori

Si cercano volontari contro i grandi predatori

Pratovecchio (Arezzo), 28 marzo 2024 – Dopo il successo della scuola per pastori, con domande di partecipazione arrivate da ogni parte della penisola per imparare un mestiere in via d’estinzione, anche quest’anno torna il progetto "Pasturs" promosso dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Un’iniziativa rivolta a volontari che saranno coinvolti sulla prevenzione ai danni dai grandi predatori e per supportare il lavoro di alcune delle migliori aziende zootecniche del Casentino, svolgendo molte delle mansioni quotidiane insieme al pastore.

I protagonisti del progetto saranno impegnati con gli allevatori stessi ad adottare misure efficaci di protezione delle greggi, quali ad esempio la sorveglianza diretta, l’utilizzo di cani da protezione del bestiame e l’installazione di recinzioni. Quindici giorni immersi nella natura, dove sarà possibile socializzare e scambiarsi esperienze per comprendere meglio il mondo pastorale, ma anche stringere amicizie e legami che vanno oltre il rapporto tra volontario e azienda agricola. Il Parco ha già sperimentato questa modalità di volontariato negli scorsi anni, e nel 2021 ha sottoscritto un accordo di collaborazione con la cooperativa Eliante al fine di unirsi a "Pasturs" e creare un progetto condiviso.

Dal 2022 sotto il network "Pasturs" operano diversi progetti in Italia all’estero e sull’arco alpino, tutti accomunati dalla volontà di confrontarsi e rafforzarsi a vicenda. Le scorse edizioni del progetto hanno riscosso grande successo e nel triennio appena passato alcuni dei partecipanti hanno realizzato che la vita pastorale era proprio quella a loro più adatta. Un ritorno alla vita agri pastorale di un tempo, con la voglia di imparare un mestiere concreto, che per quanto faticoso, consente di rifugiarsi in un mondo dai ritmi più lenti e meno stressanti. Al turno di volontariato hanno partecipato infatti non solo giovani, ma anche persone più mature, desiderose di cambiare vita in un contesto insolito a stretto contatto con la natura.

Un modo stimolante e coinvolgente per conoscere più da vicino il mondo della pastorizia e confrontarsi, in maniera diretta, con le difficoltà quotidiane di chi svolge questo mestiere. Le domande per partecipare al progetto potranno essere inoltrate fino al 3 maggio, mentre i turni di volontariato per "Pasturs" si svolgeranno in una delle aziende situate nell’area protetta dal 15 giugno al 15 settembre. Negli anni precedenti, tutti i volontari hanno compilato un diario, in cui hanno raccontato l’esperienza che hanno vissuto, riportando le proprie sensazioni e la propria visione del mondo della pastorizia vissuto a 360 gradi in un ambiente naturale come quello del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Tutti i racconti sono stati raccolti in due libri fatti di immagini, disegni, avventure, paure e riflessioni.