Voli, valigette degli orafi in cappelliera

L’allarme Giordana Giordini lo aveva lanciato già alcune settimane fa: il divieto di portare bagagli a mano in aereo rischiava di compromettere seriamente ogni possibilità di ripresa degli scambi internazionali per il settore orafo. Per questo la notizia del superamento del divieto di utilizzo della cappelliera, annunciata nel prossimo decreto del presidente del Consiglio relativo alla proroga delle misure anti Covid, ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla presidente della sezione orafi di Confindustria Toscana sud: "Un risultato di non poco conto per tutte le aziende del nostro settore in quanto per noi è fondamentale poter viaggiare insieme ai campionari dei nostri prodotti. Nelle nostre trasferte e negli incontri con i clienti abbiamo bisogno di mostrare dal vero i nostri prodotti per farne apprezzare tutta la particolarità; non sempre questo è possibile tramite cataloghi, anche virtuali".

Giordini anticipa alcuni contenuti del decreto presidenziale, in particolar modo nella parte in cui si legge che ‘i vettori possono definire con i gestori aeroportuali specifiche procedure che consentano l’imbarco di bagaglio a mano di dimensioni consentite per la collocazione nelle cappelliere, mettendo in atto idonee misure di imbarco e di discesa selettive, in relazione ai posti assegnati a bordo dell’aeromobile".

Accolte, insomma, le richieste degli imprenditori del settore che, anche in vista della fiera di Vicenza, avevano espresso tutta la loro preoccupazione, continua Giordini: " Un risultato per noi molto importante, per il quale ci eravamo attivati a livello nazionale, e che ci aiuterà, anche se non sarà risolutivo, a superare le enormi difficoltà di questo momento. Dopo gli interventi richiesti per gli emendamenti al decreto rilancio e per le altre iniziative di sostegno al settore orafo della provincia di Arezzo, continuiamo a batterci per la sopravvivenza del nostro comparto, fondamentale per l’economia e per l’indotto di tutto il territorio".