Virus, una nuova frenata: sei casi in tutto, due ricoverati. D'Urso: "Un calo importante"

Continua l'altalena dei contagi: oggi si tocca uno dei minimi dall'inizio, ad Arezzo e in generale in tutta la Asl. Nessun malato ad Arezzo. Soddisfazione del direttore Asl

Il laboratorio che referta i tamponi (foto Paolo Righi)

Il laboratorio che referta i tamponi (foto Paolo Righi)

Arezzo, 3 aprile 2020 - Sarà la frenata buona? Sarà la svolta che prepara la seconda fase del fenomeno? O sarà solo l'ennesimo rimbalzo al quale poi seguirà una ripresa dei casi. Ormai il virus invita alla prudenza, sia nelle misure di sicurezza per non farci contagiare sia nel trattamento dei dati.

In ogni caso oggi i nuovi casi ufficiali, cioè certificati alla mezzanotte di ieri, sono sei. Ed è uno dei punti minimi mai toccati dall'inizio del fenomeno. Nessun caso nel capoluogo, che quindi per la seconda volta in meno di una settimana assaggia il sapore dello zero contagi. E nessuno in Valdichiana.

Su sei casi due in malattie infettive, rispetto a medie di ospedalizzazione finora più basse: sono una sessantenne del Casentino e un novantenne del Valdarno, non sappiamo se legato ad una delle Rsa finite nel mirino.

In generale i casi sono quattro in Valtiberina, uno in Casentino e uno in Valdarno. Valdarno che dopo gli schiaffi dei giorni scorsi finalmente respira un po', scendendo nel totale dei casi al minimo dall'inizio di questa accelerazione.

Il totale a questo punto si dovrebbe attestare a quota 350, fatti salvi dettagli legati alla ripulitura dei dati.

Il direttore generale Antonio D'Urso è soddisfatto: "Si tratta di un calo importante e che si accompagna ad una maggiore disponibilità di posti letto Covid nell'ospedale. perché alcuni posti di malattie infettive si sono liberati. La situazione ad Arezzo è stabile e l'aumento dei casi molto contenuto".