"Violentava la bambina e picchiava me": la moglie accusa, lui denunciato dai carabinieri

E' un 57enne albanese, operaio ora disoccupato, residente da anni a Sansepolcro. La storia di un'odissea familiare

Carabinieri

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Arezzo, 24 gennaio 2020 - Aggrediva, minacciava e picchiava la moglie e violentava la figlia minorenne: è durato anni l'inferno di una donna albanese, oggi 50enne, e della sua bambina, che alla fine ha trovato il coraggio di separarsi dal marito violento e di sporgere querela contro di lui.

Al termine delle indagini, i carabinieri della compagnia di Sansepolcro hanno denunciato per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale aggravata un 57enne albanese, operaio ora disoccupato, residente da anni nel comune biturgense. L'attività investigativa svolta da militari ha consentito di accertare che l'uomo, riferisce l'Arma, "ha posto in essere ai danni della moglie reiterati comportamenti vessatori, violenti ed aggressivi, consistiti in ingiurie, minacce, molestie, aggressioni verbali, tali da arrecare sofferenze fisiche e morali".

Questi comportamenti violenti sono stati più frequenti negli ultimi periodi, in particolare a seguito della richiesta di separazione da parte della donna che ha deciso di porre fine al loro legame e di subire soprusi. Nel corso della ricostruzione dei fatti è emerso "in tutta la sua gravità il disagio sociale vissuto dall'intera famiglia", sottolineano i carabinieri: sentita dai militari, la donna ha anche denunciato episodi di molestie sessuali compiute dal marito nei confronti della figlia all'epoca minorenne. La donna, non avrebbe mai denunciato i fatti perchè timorosa di eventuali ritorsioni da parte del coniuge.