Villardita: "Io e Spiderman" Arriva l’eroe dei malati

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di Angela Baldi

Lui si chiama Mattia Villardita, ha 30 anni, è di Savona ma siciliano d’origine, per tutti è l’Uomo Ragno. Uno Spiderman che si aggira sopratutto nei reparti pediatrici e oncologici, una maschera che indossa per alleviare le sofferenze dei più piccoli. Sarà lui il protagonista del prossimo appuntaento della rassegna Zenzero Off che domenica 22 gennaio alle 11 lo vedrà ospite del teatro Virginian di via de’ Redi ad Arezzo. Mattia Villardita presenterà il suo "Io e Spider-Man. Storia vera di un supereroe normale", edito da Salani, in cui con delicatezza e sincerità disarmante racconta non solo come si può cambiare pelle per aiutare gli altri, ma indaga la sofferenza che comporta indossare una maschera.

Con il suo costume da Uomo Ragno Mattia entra infatti nei reparti più dolorosi e strazianti che esistano, quelli oncologici pediatrici. Dove i bambini combattono battaglie che non dovrebbero conoscere. Entra a contatto con storie indicibili di sofferenza, ma riesce col suo Spiderman a portare nei bambini un sorriso, insieme a incredulità e speranza.

Motivo? Anche Mattia è stato uno di loro. Una malformazione congenita alle ossa della gamba, 15 operazioni chirurgiche, mesi di degenza, anni di riabilitazione, lo hanno tenuto molto tempo in ospedale.

Grazie alla sua vecchia passione per Spiderman, si è comprato un costume, lo ha indossato e con quello si è sentito più forte. Così ha deciso di portare un po’ di quella forza a chi usa la sua per combattere un male che non ti concede altro.

"Quando indosso quel costume succedono cose stupende. Se questa magia continuerà, allora io continuerò con lei" racconta Mattia Villardita, autore per Salani di "Io e Spider-Man", il libro in cui parla appunto del suo impegno come volontario nei reparti ospedalieri pediatrici.

Un ragazzo per cui fare del bene in modo disinteressato è diventata una missione. Dopo un’infanzia e un’adolescenza trascorse tra letti d’ospedale e operazioni, Mattia oggi trentenne con una salute ancora precaria, da questa sofferenza ha ricavato il dono di aiutare gli altri con una gentilezza spontanea e straordinaria. Se normalmente fa l’impiegato al porto di Vado Ligure infatti, nel tempo libero è il suo alter-ego, Spider-Man. Dal 2018 ha iniziato a girare prima solo in Liguria, la sua regione, poi tutta Italia, usando il mito di Spider-Man per alleviare la sofferenza di chi è malato, portando un abbraccio, un sorriso, una parola gentile e una piccola medaglia. "Una volta Spider-Man era il mio eroe, oggi lo sono i bambini che incontro".