Viaggio ad Arezzo con il nuovo portale per il turista. Itinerari e biglietteria

Presentato dalla Fondazione Intour DiscoverArezzo, pagine dei Comuni, informazioni, itinerari su misura, mostre e musei da vedere e prenotare, foto, suggerimenti, luoghi, visite a tema. Collegamento con i canali turistici internazionali.

Marcello Comanducci

Marcello Comanducci

Arezzo 22 maggio 2020 - Aprire il pc e programmare un viaggio ad Arezzo. Da oggi si può con discoverarezzo.com il nuovo portale di destinazione ideato e realizzato dalla Fondazione Arezzo Intour, destinazione digitale di avanguardia, presentato  da l sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, Silvia Chiassai presidente della Provincia di Arezzo, Massimo Guasconi presidente Camera di Commercio Arezzo-Siena e per la Fondazione Arezzo Intour il presidente Marcello Comanducci, Vincenzo Raimondo, consigliere di amministrazione e Alessio Ballerini, coordinatore dei progetti di innovazione, Emma Taveri, esperta di marketing territoriale curatrice del progetto e Peppe Sirchia web design del sito. 

Un progetto ambizioso a cui la Fondazione lavora da oltre un anno e che fa dell’innovazione e della digitalizzazione, strumenti indispensabili per ridisegnare l’offerta turistica: www.discoverarezzo.com non è un semplice portale di destinazione con contenuti statici me un vero eco-sistema dinamico dove il turista potrà trovare idee e suggerimenti per la propria vacanza e al tempo stesso prenotare biglietti ed esperienze.  L’idea è quella del viaggiare nel tempo: in un mondo iperconnesso, dove tutto è facilmente raggiungibile, il punto di forza della proposta turistica di Arezzo è quello di immergersi in un luogo dove il tempo è sospeso ed esplorare la storia, le origini e le tradizioni. Tre gli elementi fondamentali su cui si costruisce l’architettura del portale: gli atomi, le collections, le attività in vendita.

 

Gli atomi sono singole pagine che descrivono luoghi (musei, piazze, monumenti, parchi ecc), propongono itinerari e percorsi tematici all'interno dei quali vengono evidenziate singole “tappe” da non perdere (come ad esempio i mulini del Casentino, o i luoghi set de “La vita è bella”) le esperienze da compiere, gli eventi in programma. L’intelligenza di Discover Arezzo associa gli “atomi” secondo criteri “geografici”, “storici”, “per categoria”, per “target” di riferimento o ancora per “stagionalità” dando vita a “collections”, il secondo livello di navigazione.

 

Le collections sono infatti insiemi di atomi legati tra loro da un criterio comune. L’utente può ad esempio cercare le “top things to do”, oppure costruirsi un indimenticabile "viaggio nel tempo" tra storia e tradizioni del territorio o ancora trovare luoghi dove rilassarsi o atmosfere vintage in cui immergersi e scoprire cosa deve assolutamente provare se ama l’enogastronomia, lo sport, la natura, l’arte, la cultura. Le ricerche di settore dimostrano che un turista su due costruisce la propria vacanza quando è già in destinazione: era quindi fondamentale che oltre a raccontare le bellezze di Arezzo e della sua provincia www.discoverarezzo.com diventasse una vera e propria “fonte di ispirazione”. 

 

Nella sezione dinamica viene infatti proposto un calendario territoriale condiviso degli eventi, una biglietteria virtuale dove acquistare ticket di musei o eventi e l’area di Discover Arezzo Experiences. In particolare questa sezione del sito gestisce le “esperienze” ovvero quelle attività “su misura” che rendono unica la vacanza permettendo al turista di diventare protagonista di avventure intime, coinvolgenti, dal forte impatto emotivo: dalle proposte più tradizionali come la possibilità di essere “artigiano” per un giorno o realizzare un affresco sulle tracce di Piero della Francesca, fino alle attività più curiose come la navigazione in canoa di un tratto dell’Arno, sarà possibile esplorare il territorio in una maniera inedita e personale.

 

Su Discover Arezzo si possono acquistare e prenotare le attività proposte attraverso pochi e semplici click: gli operatori turistici privati e pubblici potranno infatti vendere le loro offerte grazie a un sistema integrato di facile utilizzo anche senza particolari conoscenze tecniche. A disposizione del visitatore anche la sezione “My Arezzo” dove organizzare i contenuti seguendo i propri interessi: una sorta di taccuino di viaggio assolutamente personale e sempre disponibile per la consultazione. Il portale viene pubblicato con moltissimi contenuti originali, tradotti anche in lingua inglese, costantemente aggiornato.

 

“Con la pubblicazione di Discover Arezzo – commenta il presidente della Fondazione Arezzo Intour Marcello Comanducci – si conclude un percorso avviato più di un anno fa che dota la nostra destinazione di un innovativo strumento digitale multilingue, che sarà la base per il rilancio turistico di Arezzo e del suo territorio. Era fondamentale creare un aggregatore di informazioni che potesse offrire al turista una panoramica completa di tutto quello che la destinazione aretina offre, uno strumento moderno che secondo noi renderà la nostra terra più appetibile per coloro che cercano una meta da visitare e al tempo stesso suggerimenti per prolungare la permanenza. Grazie alle infinite esperienze che Discover Arezzo propone, l’intero territorio sarà valorizzato. L’innovazione, la tecnologia e il marketing si fondono in questo strumento per raccontare l’unicità della nostra terra in tutte le sue sfaccettature e per dare nuova linfa al turismo per tornare a guardare con fiducia al futuro di questo settore”.

 

“Fin da subito – sottolinea il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli – abbiamo creduto che il turismo rappresentasse per Arezzo un importante motore di sviluppo in grado di affiancare il tradizionale settore manifatturiero che caratterizza il territorio. Abbiamo investito in esso, in termini economici e di strategia, affidando alla Fondazione In Tour la crescita di un settore che in poco tempo ha raggiunto risultati davvero significativi, portando alla città la meritata visibilità. Lo sguardo al futuro e il dinamismo che caratterizzano Discover Arezzo rappresentano non soltanto l’avanguardia della promozione ma, oggi, la risposta più opportuna e il sostegno migliore e più adeguato al rilancio di un settore che ha sofferto e sta soffrendo una crisi inattesa e imprevedibile, conseguenza della pandemia che ancora condiziona scelte e strategie”.