"Vescovo, non trasferire il nostro parroco": Santa Croce, la protesta divampa su Facebook

Don Francesco Bernardini dopo 35 anni dovrebbe essere assegnato ad un'altra parrocchia: e tanti fedeli non ci stanno. L'annuncio ufficiale per San Donato

Don Daniele Bernardini

Don Daniele Bernardini

Arezzo, 23 luglio 2018 - Ormai è quasi un rito di stagione. La chiesa aretina, si sa, concentra le nomine dei nuovi parroci e i trasferimenti in questo scorcio dell’estate: l’annuncio per l’esattezza viene fatto il 7 agosto, il giorno di San Donato, nella celebrazione solenne guidata dal Vescovo in Cattedrale. Una tradizione che Riccardo Fontana ha mantenuto: ma poco prima della festa, le voci e i rumors cominciano a correre dappertutto.

E in primis tra i parrocchiani di chi sta per ricevere il fatidico decreto. E in questi casi il primo sfogatoio diventa Facebook. Per ora, ma sicuramente sarà solo l’inizio, la protesta divampa nella parrocchia di Santa Croce. Avete presente? E’ la chiesa piccolissima di Colcitrone, al bivio che porta oggi verso il tribunale e un tempo al vecchio ospedale. Tanto piccola che la diocesi da anni coltiva il sogno di realizzarne un’altra più a misura e più moderna.

Il parroco è don Francesco Bernardini, che regge quella chiesetta e soprattutto i parrocchiani, più di quanto le dimensioni della chiesa non indichino, da 35 anni. Bene, il popolo di Facebook dà per certo che la sua esperienza a Santa Croce stia finendo: e che il 7 agosto arriverà l’annuncio ufficiale. E così si muovono non tutti ma quasi.

Ci sono decine e decine di interventi. Che lamentano la decisione pressoché fatta e si chiedono perché possa succedere: e chiaramente rimandano le domande e sopratutto le risposte al Vescovo. I poù trattativisti chiedono un incontro urgente proprio con Fontana per fargli presente il problema. I più arrabbiati non ne vogliono sapere, e gridano, sempre via Facebook, che tanto quando una decisione è presa è presa.

Lui, il parroco, non parla, nè su Facebook nè altrove, con questo confermando il basso profilo che da sempre ha adottato come stile pastorale, di sicuro non è di quelli inclini alle urna o alle proteste. Un anno fa una protesta simile si era sollevata a San Domenico, per il trasferimento di don Daniele Leoni. Stavolta sembra proprio essere il turno di Santa Croce. Conferme e smentite? A