Vescovo, c’è un outsider E sale l’ipotesi Migliavacca

La Diocesi in attesa dell’annuncio, che potrebbe arrivare già a fine settimana. Tra i "papabili" anche il titolare di Lodi. Bandini mantiene le sue possibilità

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di Alberto Pierini

Il telefono continua a non squillare: e di fumate, più o meno bianche, non si vedono tracce nei comignoli del palazzo vescovile. Tutti danno per scontato che il nome del successore di Riccardo Fontana sia ormai imminente. Ma pochi si sbilanciano a scandirlo.

Il quadro? E’ l’ennesima giornata che nel "borsino" della diocesi non finisce senza qualche manciata di novità. Intanto da Roma rimbalzano nuove ipotesi. Un’altra a farsi strada è quella di monsignor Maurizio Malvestiti. Sarebbe un vescovo, per dirla con i Papi, che viene da lontano. Guida infatti la diocesi di Lodi, nel cuore della Lombardia e a ridosso della Milano da bere. E’ un altro di quei nomi che si fanno strada, anche se con qualche riserva. E’ stato segretario particolare del cardinal Achille Silvestrini, e cappellano di papa Giovanni Paolo II. In comune con Fontana avrebbe una predisposizione diplomatica, fino ad aver ricoperto ruoli non secondari nei rapporti tra Israele e Palestina. Semmai a far pendere la bilancia verso altre direzioni c’è l’età: ha 69 anni, ne avrebbe solo altri sei prima della famosa lettera di dimissioni alla quale tutti i vescovi sono vincolati sul filo del diritto canonico.

Comunque un quadro sempre più frastagliato e che vede intorno i favoriti soliti. Meno uno, quel Ivan Maffeis che Gualtiero Bassetti è riuscito ad ottenere per Perugia, di sabato l’annuncio della sua nomina ad Arcivescovo. Resistono le quotazioni di Gabriele Bandini, l’ex rettore di Fiesole e attuale parroco di Rignano: tra tutti i possibili candidati di sicuro il più vicino al mondo giovanile, del quale ha fatto un punto forte di tutti gli incarichi via via avuti nel tempo. Ma la giornata vede crescere anche le quotazioni di Andrea Migliavacca: da qualche tempo è il Vescovo di San Miniato, ma ha appena 55 anni e al momento della sua nomina era il presule più giovane d’Italia. Anche lui lombardo di origine, a lungo rettore del seminario di Pavia. Nel 2015, a meno di 50 anni, la sua ordinazione vescovile, per scelta dello stesso Papa Francesco.

La frase scritta sul suo cartiglio è "Maestro dove abiti?". E chissà che presto la risposta non possa essere Arezzo. Alla quale resta candidato anche Marco Salvi, vescovo reggente di Perugia ma ormai vicino alla staffetta con Maffeis.

Intanto qui saranno accelerati i tempi per l’intervento sulla Pieve. "E’ un lavoro delicato sul campanile ma che per noi e per la città deve avere precedenza assoluta" commenta Fontana di fronte a don Alvaro Bardelli, che della Pieve è il parroco. Chiunque arrivi ha già una pagina obbligata in agenda. E vinca il migliore.