Vedovini a Colcitrone: il giorno della scelta

Oggi l’incontro tra il cavaliere e la dirigenza rossoverde per il rientro in lizza dopo un anno di assenza. In ballo anche il ruolo da allenatore

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È il giorno dei giorni. Quello in cui potrebbe materializzarsi un altro ritorno storico per la Giostra del Saracino. Il tutto nel giro di nemmeno una settimana: l’operazione che ha riportato Martino Gianni a Sant’Andrea dopo vent’anni ne innesca subito un’altra, in una sorta di Risiko dei grandi campioni.

Enrico Vedovini ha infatti fissato per oggi un incontro con i dirigenti di Porta Crucifera che non hanno mai abbandonato il sogno di veder galoppare in rossoverde il cavaliere che ha vinto dodici lance d’oro con i rivali di Palazzo San Giusto.

Un corteggiamento che va avanti da anni, iniziato addirittura ai tempi in cui il rettore cruciferino era Aldo Brunetti. Non appena lo scorso anno Vedovini annunciò di voler lasciare Sant’Andrea dopo la Giostra di settembre arrivò subito la proposta di Colcitrone di risalire in sella in una coppia dei sogni con Alessandro Vannozzi. Ipotesi subito scartata dai diretti interessati. Ma a un anno di distanza potrebbe davvero essere il momento giusto per chiudere una trattativa che solo poche settimane fa sembrava pura fantascienza.

L’addio prevedibile di Rauco e il ritorno a sorpresa di Gianni hanno cambiato rapidamente gli scenari. Per Vedovini non c’è più spazio a Peneto e c’è invece ad Antria. Palazzo Alberti non ha perso un attimo, ieri sera c’è stato il consiglio e già oggi il primo incontro col cavaliere. La volontà cruciferina è quella di convincerlo a riprendere in mano la lancia dopo un anno di inattività, se Vedovini non se la dovesse sentire ci sarebbe anche la possibilità di coinvolgerlo come allenatore, anche se la coabitazione con il confermato Maurizio Sepiacci sarebbe decisamente complicata. Tempo ce n’è, visto che l’ex giostratore ha un patto di non concorrenza con Sant’Andrea che va avanti fino al prossimo 31 dicembre.

Se Porta Crucifera non ha il minimo dubbio sulla strada da prendere, è Vedovini che ancora deve sciogliere le ultime riserve. Da una parte una famiglia a forti tinte biancoverdi lo potrebbe frenare, dall’altra la precedente esperienza non troppo fortunata di Carlo Farsetti dopo il suo clamoroso passaggio a Colcitrone potrebbe essere un ulteriore deterrente. Allo stesso tempo Enrico è tentato dal salire a bordo di quello che sarebbe l’ultimo treno per far ripartire la sua carriera straordinaria.

Federico D’Ascoli