
di Marco Corsi
A fine giugno la Regione Toscana ha pubblicato un bando di gara legato al completamento della variante alla 69, nel tratto al confine tra le province di Arezzo e Firenze. E’ il primo stralcio del lotto 5, che collegherà la frazione del Matassino con l’incrocio con via Urbinese, in zona Montalpero. Due i comuni interessati all’opera, Figline Incisa e Castelfranco Piandiscò. L’importo dei lavori ammonta a 6,7 milioni di euro e chi si aggiudicherà l’appalto dovrà provvedere sia alla progettazione esecutiva che alla realizzazione della nuova infrastruttura viaria, che sarà in penultimo tassello della variante alla Regionale 69. Il bando scadrà il 29 settembre.
Nello specifico saranno realizzati una rotatoria nella zona sud del Matassino, un nuovo tracciato stradale parallelo al rilevato degli argini della cassa di espansione di Pizziconi e un’altra rotonda all’incrocio tra la SP9 Fiorentina e via degli Urbini. Prevista anche una pista ciclabile e la riorganizzazione degli spazi pedonali, di sosta e transito dei veicoli nella zona di Montalpero.
Il completamento della viabilità alternativa alla 69 passa attraverso la realizzazione dell’intero tratto che dal casello di Incisa arriva al confine con San Giovanni. Nel versante fiorentino il primo lotto, che dalla stazione A1 incisana si collega con Prulli, è stato ultimato da tempo. Attualmente è in corso l’intervento al terzo lotto che da Prulli si collegherà al Matassino.
Mancano il quinto lotto, per il quale è stato pubblicato il bando e il quarto, con cui gli automobilisti arriveranno fino a San Giovanni costeggiando via degli Urbini, l’asse viario forse più problematico, al centro, negli ultimi anni, di interventi di manutenzione.
Questa arteria, infatti, è stretta e tortuosa e con l’apertura, nel novembre del 2016, del terzo lotto della variante alla Regionale 69, tra le località Acquaviva e Le Fornaci, nel Comune di San Giovanni, il traffico è aumentato perché le auto dirette in Valdarno Fiorentino, dopo aver percorso la variante, non essendoci il prolungamento verso Figline, sono costrette ad imboccare gli Urbini, con tutti i pericoli del caso. I residenti, infatti, torneranno a respirare definitivamente solo quando sarà completata la Variante.
A quel punto il grande progetto di cui si parla da decenni, ovvero la realizzazione di una viabilità alternativa alla Regionale 69 sarà finalmente realtà e chi vorrà andare da Levane ad Incisa potrà farlo utilizzando altri collegamenti e potendo contare, nei prossimi anni, anche sulla bretella Le Coste Terranuova – Casello A1 Valdarno.