'Scaricati' dal treno, "i pendolari si facciano rimborsare"

L'Aduc interviene in merito alla disavventura dei viaggiatori fatti scendere prima del previsto perchè i vagoni erano troppo affollati.

Un treno pendolari

Un treno pendolari

Laterina Pergine Valdarno, 22 settembre 2021 - Il convoglio era stracolmo e, per questo motivo, dall’altoparlante del treno è arrivato l’ordine di far scendere a Ponticino tutte le persone che erano in piedi. La Nazione ha raccolto le lamentele del viaggio-incubo, l’ennesimo subito dai pendolari del Valdarno. Dopo la nostra denuncia, interviene l’Aduc in modo netto: “La colpa per quello che è accaduto ad Arezzo è solo e soltanto delle Ferrovie. I pendolari devono farsi rimborsare”. Ieri mattina decine di passeggeri stipati sui corridoio del Regionale 18739 diretto ad Arezzo si sono dunque ritrovate a piedi, lungo i binari. Il motivo? Ovvio, il sovraffollamento e, dunque, la necessità di limitare le presenze per rispettare le norme anti-Covid. Peccato però che prima fosse stata data a tutti la possibilità di salire a bordo.

“E’ palese che Trenitalia non controlli chi sale - accusa Aduc, - perchè costerebbe troppo. Quando poi però si accorge di aver sbagliato, ecco che se la rifà sugli utenti. Ma questa è un’incivile, arrogante manifestazione di incapacità gestionale e violazione delle norme anti-covid”. Per questo Aduc sostiene che “le autorità debbano multare Trenitalia e che gli utenti ‘scaricati’ facciano richiesta sia di rimborso del biglietto che dei danni”.

Il consiglio dell’associazione è quello di presentare domanda di rimborso con la modulistica specifica: https://reclami-e-suggerimenti.trenitalia.com/Reclami/Anagrafica.aspx

Altrimenti si può procedere a diffidare Trenitalia con raccomandata A/R (piazza Croce Rossa 1, 00161 Roma o pec ([email protected])