Vaccini: super anziani esauriti, accelerazione over 70, sessantenni in vista

Ottantenni protetti al 95%, tremila in tre giorni nella fascia sotto. Sugli over 60 Giani frena ma apertura delle agende entro il mese. La situazione dei fragili

Una vaccinazione

Una vaccinazione

Arezzo, 20 aprile 2021 - Il conto alla rovescia diventa anche un avvincente viaggio tra le generazioni. La vaccinazione procede, anche se tra un incidente di percorso e l’altro, come quello che ieri ha quasi svuotato il debuttante Teatro Tenda e del quale parliamo a fianco. E procede dopo aver finalmente messo la barra al centro verso i più anziani, anche se poi all’interno delle singole categorie non sempre il compleanno conta granché.Dietro l’angolo,dicono le notizie in arrivo da Firenze, la fascia dei sessantenni. E se cominciassimo da loro?

SESSANTENNI. In provincia di Arezzo in base agli ultimi dati sono poco più di 43mila. Il sito della Regione promette di aprire le prenotazioni una volta esaurita la fascia precedente. Ma sappiamo che non è proprio così, i settantenni sono iniziati prima di completare gli over 80. Dalla Asl assicurano di non avere per ora notizie su date certe. L’apertura delle agende promessa da Giani slitta ma resta vicina. Dubbi alimentati anche dal blocco di Johnson. Prime prenotazioni comunque tra la fine di questa settimana e la prossima.

OTTANTENNI. Siamo a dama con la prima dose. In provincia la protezione della prima dose arriva al 95%: ma, spiega il direttore della Asl D’Urso, considerando un 2% di malati Covid e un 3% di sostanziali rinunce. Quindi il vantaggio sul resto della Toscana è stato mantenuto fino alla fine, considerando che gli altri dovrebbero tagliare il traguardo entro sabato. A ruota, anzi già iniziati, i richiami, da finire al massimo entro il 15 giugno.Tutto con Pfizer, per fortuna arrivato in buone dosi.

SETTANTENNI. Bloccati per dieci giorni, sbloccati dal primo mini-rifornimento. Qualche conto;: ci eravamo attestati a 11.700 prime dosi. Saliti intorno a 12.700 con gli ultimi giorni al Palaffari. Ora da oggi inizia uno sprint di circa 3000 persone solo in provincia. Per la prima volta con Pfizer. Il totale a quel punto supererà i 15000 vaccinati: portato la percentuale di copertura al 41%. Occhio al portale: perché la successiva apertura, dopo la maratona di sabato, dovrebbe essere imminente.

FRAGILI. Il percorso di protezione prosegue, anche se non a tutta velocità. Le patologie della fascia vengono sistematicamente chiamate dalla Asl, finora in ospedale o al Pionta, ora anche al Teatro Tenda. Resta il problema della fascia B. Non solo perché soggetta alla prenotazione sul portale ma perché non tutti hanno ricevuto il codice a otto cifre senza il quale non partecipi neanche alla «tombola». Ed è un elemento che fa salire l’ansia tra chi aspetta.

LE PRECEDENZE. Quelle anagrafiche sono relative. Se viene aperta un’intera fascia (ad esempio il decennio dei settantenni) poi all’interno passa prima chi si prenota prima. Proprio nel caso dei settantenni era stata data precedenza prima ai 75-79 anni, poi l’apertura a tutti. La stessa cosa dovrebbe scattare anche per i sessantenni, quindi finestre di prenotazione prima del finestrone indifferenziato.

ASTRAZENECA. Ancora senza data il prossimo rifornimento, il primo serio dopo due settimane. E quello dovrà essere in buona parte bloccato sui richiami. Perché la vaccinazione è partita il 12 febbraio e i tre mesi tra la prima e la seconda dose cominciano a scadere il 12 maggio. Torneranno a farsi sotto personale della scuola, delle forze dell’ordine, degli uffici giudiziari: ma stavolta senza il paradosso di tanti, troppi anziani anc