Vaccini Covid ai bambini, pediatri: "Aspettiamo le fiale"

Boom di telefonate ai medici per chiedere rassicurazioni da parte dei genitori

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Arezzo, 4 dicembre 2021 - Lo farebbe a suo nipote?”. E’ una delle tantissime domande che i genitori rivolgono ai pediatri in questi giorni. Tutti chiedono informazioni sul vaccino anti Covid per i bambini dopo che l’Agenzia italiana del farmaco ha dato l’ok alla somministrazione per la fascia di età 5-11 anni nella riunione del 1 dicembre. La vaccinazione avverrà con il farmaco Pfizer in due dosi a tre settimane di distanza l'una dall'altra. La dose però sarà ridotta di un terzo rispetto agli adulti. Per dare il via alla campagna vaccinale si aspetta l’arrivo in Italia delle formulazioni ad hoc. E se per i più piccoli potrebbe iniziare tra il 20 e il 25 dicembre, i pediatri sono più scettici sulla tempistica e parlano anche dei primi di gennaio. “Il vaccino è sicuro per i bambini? Devo farlo a mio figlio?”. Sono alcune delle centinaia di domande del genere a cui i pediatri rispondono quotidianamente. “C’è molto interesse da parte dei genitori e ci chiamano di continuo – dice il dottor Ugo Pancani – i pediatri sono infatti il punto di riferimento per le famiglie e la domanda è sempre la stessa: “dobbiamo fare il vaccino?”, c’è poi un nonno che mi ha chiesto se anche io lo farei a mio nipote. Ovviamente la mia risposta è sì, lo farei a mio nipote, anche se è la mamma a decidere, il vaccino è sicuro, non ha effetti collaterali importanti ed è l’unica arma che abbiamo per difenderci. Non sappiamo infatti come sarà la prossima variante, il vaccino è l’unico strumento a nostra disposizione”. Di fatto però le dosi non sono ancora nelle mani dei pediatri.

“Per ora i genitori ci chiedono solo informazioni, non abbiamo ancora ricevuto i sieri, forse si andrà ai primi di gennaio – dice il dottor Pancani – ma la categoria dei pediatri è assolutamente favorevole a farlo ai bambini tra 5 e 11 anni. Unico inghippo il fatto che, se ogni fiala contiene 6 dosi per gli adulti e ai bambini ne facciamo solo un terzo, una volta aperta una fiala devo avere quel giorno 10 bambini sani e pronti per essere vaccinati. Dovremo organizzarci bene”. “Quando avremo le dosi a disposizione le somministrerò ai bambini così come facciamo adesso per l’influenza – dice il dottor Ferruccio Gaggio – il vaccino è sicuro e i medici sono pronti a rassicurare anche i genitori in questo senso. Ma in generale riscontriamo meno interesse verso il vaccino in età pediatrica rispetto a quello degli adulti, forse perché tra i piccoli positivi si sono riscontrati meno sintomi. In questo momento viene fatta tanta pubblicità ai vaccini per i bambini ma la verità è che ancora non sono disponibili, forse sarebbe stato più giusto fare una buona campagna di informazione e poi renderli subito acquistabili, mentre il fatto che non si trovino rende il lavoro di sensibilizzazione vano al momento”. “C’è tanto interesse da parte dei genitori sull’argomento perché ascoltano la televisione, leggono i giornali e vogliono essere informati sul vaccino – dice il dottor Gabriele Parigi – ovviamente noi consigliamo di farlo, ma di fatto ancora non c’è, forse lo avremo da fine dicembre. Anche noi medici inoltre dovremo fare delle riunioni per capire come somministrarlo”.