Vaccini, aperte due nuove classi, gli over 50 da giovedì: ma il ritmo è in frenata

La media, arrivata a 2000 al giorno, questa settimana è calata a circa 1500. L’apertura del portale ai nati nel 1958 e nel 1957 annunciata un secondo prima del via

Vaccini Covid

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Arezzo, 8 maggio 2021 - Alle 18.30 dal profilo Facebook del Governatore è arrivata la notizia dell’apertura delle prenotazioni anche ai nati del 1957 e del 1958. Il primo passo verso la platea complessiva dei sessantenni: quelli dai 65 ai 69 anni si stanno muovendo da mercoledì e ci sono ancora posti liberi, anche se contati. I più giovani, quelli dal 1959 ai primi mesi del 1961, avranno la loro prima finestra forse da lunedì, comunque dall’inizio della settimana.

E i cinquantenni? La Toscana mantiene la sua linea di alleggerire prima le fasce superiori ma davanti al pressing del commissario nazionale apre uno spiraglio: forse da giovedì si apriranno le prenotazioni anche per chi ancora non ha tagliato il traguardo delle sessanta primavere. Il mondo della vaccinazione viaggia, anche se qua e là a fari spenti.

Di fronte alle difficoltà del portale, e in attesa di trasformare la procedura come annunciato giovedì, la tecnica è di quelle fatte in casa: si apre quasi a sorpresa, per evitare che l’ingorgo mandi in tilt tutto il sistema. I più digitali e soprattutto quanti vivono sui social sono avvantaggiati e non di poco. Cogliere al volo il pertugio ha consentito nei primi minuti dopo le 18.30 prenotazioni in carrozza: non a mani nude e attraverso decine di tentativi proprie e dei figli.

No, sono scattati al semaforo verde, hanno scelto e sono usciti come signori. Intorno c’è una rete la cui velocità non viaggia ancora, o almeno non sempre, a tavoletta. L’obiettivo del direttore della Asl Antonio D’Urso delle tremila dosi al giorno per ora è uno scenario mai toccato.Ma anche quello delle duemila è evaporato quasi subito. I dati sono chiari e sono gli stessi che l’azienda mette a disposizione con grande puntualità.

Nei giorni del ponte avevamo toccato quota duemila, appena una manciata meno. Da lunedì 3 a domani, secondo le cifre ufficiali, la nostra provincia garantisce e garantirà 8800 prime dosi e 1500 richiami: più quelle a domicilio ai fragili che non sono in grado di muoversi. Il totale si assesta poco sopra diecimila, per una media quotidiana intorno alle 1500 dosi. Beninteso, rispetto ai momenti di stanca della campagna sono numeri buoni. Ma evidentemente le dosi a disposizione non consentono di tenere la velocità di crociera voluta dalla Asl.

Un esempio? I famosi turni notturni, quelli diciamo fino alle 23 o a mezzanotte, per ora sono partiti solo a Loro Ciuffenna. Ma anche qui semplicemente perché l’auditorium è una sede efficiente ma sottostimata rispetto alle richieste del Valdarno.C’è in corso la scelta di un nuovo punto forte: nell’attesa i turni nella struttura esistente sono tre e non due come negli altri Hub.

Hub dove di turno serale per ora non si parla, se non nelle intenzioni, assolutamente in buona fede di chi organizza o gestisce la campagna. Il quadro che abbiamo di fronte ha ancora obiettivi forti da raggiungere. Raggiungere circa un terzo di settantenni, forse qualcosa meno, che in tutto sono intorno a quota 37mila. I sessantenni, per i quali le prenotazioni fioccano ma le iniezioni ancora no, sono in tutto quasi 44 mila.

Poniamo che una parte sia stata vaccinata con il personale della scuola e quello degli uffici giudiziari ma il grosso deve passare al setaccio. Poi ci sono i cinquantenni, circa 55mila: anche tra loro una parte è passata dalla finestra delle categorie ma il traguardo finale resta lontano. Qualcosa guadagneremo in corsa. Chi riceverà Johnson & Johnson dovrà passare da una sola somministrazione, essendo un prodotto monodose.

E nelle prossime ore diventerà operativo l’ampliamento della forbice da 21 a circa 40 giorni (non oltre il 42°) del richiamo sia per Pfizer che per Moderna. Una mossa che accelererà una buona copertura per una fascia più ampia di popolazione, sullo stile di quanto è avvenuto in altri Paesi. Ma alla fine la velocità è legata alla benzina, più ne hai più corri: quante dosi entrano in un serbatoio?