Vaccini anti-Covid sicuri Nasce qui la ricerca al top

Lo studio della Cardiologia del San Donato dimostra che chi è guarito da miocardite non corre il rischio di recidive con la somministrazione

Migration

di Angela Baldi

I vaccini anti Covid sono sicuri anche nei pazienti con precedente miocardite. A dimostrarlo è una ricerca della Cardiologia di Arezzo, eccellenza del San Donato, che ha appena realizzato uno studio scientifico pubblicato da una delle più importanti riviste europee di Medicina Interna, l’European Journal of Internal Medicine. La ricerca effettuata dal reparto di cardiologia dell’ospedale è incentrato sulla vaccinazione anti-Sars Cov2 con vaccino a mRna ed i pazienti affetti da miocardite.

Di cosa si tratta, lo spiega il dottor Maurizio Pieroni, responsabile dello studio scientifico e dell’ambulatorio cardiomiopatie e malattie cardiache rare di Arezzo. "La miocardite è un’infiammazione del muscolo cardiaco, generalmente causata da infezioni virali o più raramente da reazioni del sistema immunitario scatenate da sostanze tossiche o farmaci, compresi alcuni vaccini e nuovi farmaci antitumorali, rappresenta una complicanza del Covid-19. Le raccomandazioni internazionali, basate sull’opinione di esperti, indicano la vaccinazione in tutti i pazienti con una precedente miocardite ormai guarita, ma non esistono dati sul possibile rischio di recidiva di miocardite dopo vaccinazione in questa categoria di pazienti". Ecco perché la Cardiologia di Arezzo ha deciso di monitorizzare la sicurezza e l’efficacia del vaccino anti-Covid negli oltre 100 pazienti guariti da una precedente miocardite seguiti in ambulatorio.

"I pazienti arruolati sono stati monitorati nei giorni successivi la seconda dose di vaccino e nelle settimane a seguire, per rilevare eventuali sintomi di una nuova miocardite, come dolore toracico o aritmie – spiegar Pieroni -. In presenza di sintomi sospetti, è stata eseguita un’ulteriore valutazione con esami di laboratorio. Non abbiamo registrato nessuna recidiva di miocardite e nessun paziente vaccinato ha presentato un’infezione da Sars-CoV2 sintomatica, al contrario di 3 pazienti non vaccinati che hanno contratto il Covid, e in un caso vi è stata necessità di ricovero in ospedale". I risultati raggiunti dal team aretino sono importanti non solo relativamente ai vaccini anti-Covid ma per tutti gli eventuali futuri vaccini a mRna. "Lo studio – dice Leonardo Bolognese, direttore del Dipartimento cardio toraco neuro vascolare dell’Asl Sud est - testimonia come nonostante la pandemia, non abbiamo mai interrotto la ricerca clinica che ha un impatto immediato sulla gestione dei pazienti e fornisce importanti indicazioni a tutti i cardiologi in Italia e nel mondo, anche in previsione dei prossimi mesi e delle nuove eventuali vaccinazioni. Lo studio dimostra l’importanza di avere nei nostri ospedali, ambulatori specializzati in diagnosi e cura anche di malattie apparentemente meno comuni".