l malato è grave, ma può guarire". La cura c’è eppure non sarà un medico o un’equipe di specialisti a salvarla. Stavolta c’è bisogno di una comunità intera che prende in braccio la Pieve "ferita" dai malanni del tempo e la strappa a un lento ma inesorabile declino. La facciata con le colonnine in pietra arenaria a rischio, è il campanello d’allarme di una frebbe alta. Il crollo nei giorni della Giostra, un anno fa, ha segnato uno spartiacque tra il prima e il dopo. Dopo che diventa ora, perchè serve l’aiuto di tutti, ciascuno secondo le possibilità, per ridare vigore al racconto del Ciclo dei Mesi e nuova forza proprio a quelle colonnine che sorreggono un gigante di bellezza. Che oggi ha i piedi di argilla.
CronacaUno per tutti. Tutti per salvare il gigante ferito