Una simil-Giostra a "Ciao Darwin" da Bonolis? Offerta di Canale 5, oggi la scelta

Giostratori vestiti da Buratto presi come bersagli dai cavalieri veri: i rettori rilanciano e chiedono la diretta della sfida e servizi seri sulla manifestazione

Paolo Bonolis e Luca Laurenti

Paolo Bonolis e Luca Laurenti

Arezzo, 16 novembre 2018 - Il dilemma non è facile da risolvere. Accettare il rischio di partecipare a una trasmissione che in passato ha oltrepassato più volte i limiti del trash per ottenere in cambio la diretta della Giostra sulle reti Mediaset, oppure rispondere con un sussiegoso «no, grazie» al varietà che prende in giro l’evoluzione darwiniana con sfide ironiche e paradossali tra personaggi di varia umanità divisi in due squadre? Per farla breve: la Giostra deve partecipare o no a «Ciao Darwin»? La fortunatissima trasmissione di Paolo Bonolis riparte infatti da febbraio ogni sabato in prima serata su Canale 5 e ha contattato l’Istituzione.

L’interrogativo dovrebbe essere sciolto oggi dalla moribonda Istituzione Giostra, agli ultimi atti ufficiali in attesa della nuova organizzazione. I contatti con gli autori di Mediaset sono avviati già da settimane, l’assessore Gianfrancesco Gamurrini ha annunciato anche alla trasmissione di Teletruria «Il Mazzafrusto» l’esistenza di una trattativa in stato avanzato.

Si discute su almeno tre fronti: da una parte quello economico con Canale 5 che sarebbe pronto a versare una cifra di poco inferiore ai 20 mila euro per avere una prova di coraggio in esterna «ispirata» al Saracino. Dall’altra il tentativo di inserire nella trattativa la possibilità di avere la tanto agognata diretta del Saracino in una delle reti Mediaset. Per ultimo, ma non per importanza, l’impegno degli autori a non ridicolizzare la rievocazione durante la trasmissione, anzi a valorizzarla.

Per questo ci sarebbe ampia disponibilità a concordare i parametri della cosiddetta «prova di coraggio» che sarebbe preceduta dalle immagini vere della Giostra con la spiegazione di cosa è e quando si svolge di fronte a un pubblico enorme. L’ultima edizione trasmessa nel 2016 è stata un successo sfiorando picchi del 30% di share e ottenendo una media di più di 5 milioni e mezzo di telespettatori.

Ma è sulla prova in sé che si concentrano i dubbi dell’assessore Gamurrini e dei rettori: in base a una prima richiesta di Canale 5 ci sarebbero due concorrenti, uno per squadra, che dovrebbero inserirsi in una sorta di imbragatura che raffigura il Buratto ed essere colpiti sullo scudo dai veri giostratori a cavallo e in abiti di Giostra per poi roteare come il re delle Indie in piazza Grande. Una scenetta che di sicuro farebbe storcere il naso ai puristi del Saracino.

«Ma abbiamo chiesto precise garanzie perché la manifestazione non esca in nessun modo ridicolizzata dalla trasmissione – assicura l’assessore Gamurrini – e vogliamo capire se c’è davvero la possibilità di avere la diretta della Giostra sulle reti Mediaset, un obiettivo più volte fallito dalle precedenti amministrazioni e che sarebbe davvero importante per la promozione». Oggi la decisione.