
di Giorgio Pulzelli
Adesso è visitabile, gratuitamente, tutti i giorni, dalle 10 alle 22, il Cisternone. La notizia era stata data dal sindaco Margherita Scarpellini che aveva detto : "Abbiamo deciso l’apertura con l’allentamento delle misure restrittive e per dare un motivo in più alla gente per visitare e amare Monte San Savino. Ovviamente, prima o dopo aver degustato del buon cibo ed eccellenze nei nostri ristoranti." I lavori relativi al recupero e restauro del "cisternone", opera imponente del XVI secolo, una delle cisterne più grandi della Regione e seconda solo alle 3 cisterne di Livorno, posta sotto il giardino pensile del Palazzo Comunale di Monte San Savino, erano stati ultimati a dicembre scorso con l’immissione di altra acqua per aumentarne il fascino.
Era stato definito un pregevole e singolare lavoro di architettura e ingegneria conclusosi con la realizzazione di una passerella interna per consentire ai visitatori di camminare dentro il cisternone. Proprio al Cisternone fa da contraltare il "Cisternino", completamente scavato nella roccia e posto al di sotto del cortile interno di Palazzo di Monte, antichissimo forse di epoca pre-romana. Questo lavoro di recupero e valorizzazione è anche un non consueto caso dove l’architettura moderna si incontra con monumenti rinascimentali di indubbio valore e fascino. Magherita Scarpellini era dispiaciuta che la pandemia non permettesse di aprire ai cittadini e turisti un’opera davvero singolare. E da questi giorni la libera apertura anche se nel rispetto delle normative anti Covid. E sono stati già numerosi i visitatori.