Un incontro di confronto e riflessione sul senso della pace cristiana

Venerdì 6 maggio, alle 18, la sala Montetini ospita la presentazione del libro “I Cristiani e la pace”

Ceccanti

Ceccanti

Arezzo, 3 maggio 2022 - Una serata sul senso della pace cristiana e sul concetto di pacifismo. L’iniziativa, promossa dalle Acli di Arezzo in collaborazione con l’associazione di cultura politica Libertà Eguale, è in programma per le 18 di venerdì 6 maggio alla sala comunale Montetini e troverà il proprio cuore nella presentazione del saggio “I Cristiani e la pace” del filosofo Emmanuel Mounier.

Quest’opera risale al 1939, vigilia dell’invasione nazista della Polonia che segnò l’inizio della Seconda Guerra Mondiale, ma l’attualità del pensiero e delle tematiche trattate ha portato a una recente riedizione da parte della casa editrice Castelvecchi con l’arricchimento di una prefazione curata dall’onorevole Stefano Ceccanti, professore di diritto pubblico comparato e deputato del Pd. L’incontro, a partecipazione libera e gratuita, sarà trasmesso anche in diretta sulla pagina facebook “Acli Arezzo” e sul sito radioradicale.it. Moderata dalla giornalista Barbara Perissi, la presentazione del 6 maggio troverà il proprio cuore in un dibattito che farà affidamento sulle parole dello stesso professor Ceccanti e dell’onorevole Maurizio D’Ettore (professore di diritto privato e deputato di Coraggio Italia).

Ad aprire la serata sarà il saluto dell’onorevole Simona Bonafè (eurodeputata del Pd) e del presidente delle Acli di Arezzo Luigi Scatizzi, poi il libro di Mounier rappresenterà lo strumento per condividere un’analisi sui compiti dei cristiani in tempo di guerra a livello individuale e di convivenza civile, arrivando a chiarire il concetto della “pace” e a declinarne le vie per il raggiungimento. Le riflessioni di questo autore sono, a distanza di oltre ottant’anni, tornate tristemente attuali con il conflitto in Ucraina che stimola il rigetto del bellicismo e di un astratto pacifismo, e, soprattutto, che richiede un’attenta analisi dell’articolo 11 della Costituzione e della cultura di cui è espressione: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

La conclusione sarà affidata a Manuela Pisaniello, responsabile Cultura, Spettacolo e Eventi delle Acli e componente del consiglio nazionale di Libertà Eguale. «Oggi sono a rischio i nostri principi democratici e i diritti umani, e sono messi a dura prova i valori cristiani - spiega Pisaniello nell’introdurre la presentazione del libro. - Per questo dobbiamo assolutamente difenderli se l’obiettivo è la pace. Lo sviluppo delle società democratiche e la rivoluzione liberale hanno costituito una concezione di società intrinsecamente pacifica. La Russia di Putin ha dimostrato che non ci si può adagiare. La guerra in Ucraina ci coinvolge direttamente, non solo sul piano economico».