"Un colpo partito per sbaglio": lite tra cognati, il Gip conferma la custodia in carcere

Nell'udienza di convalida gli avvocati avevano chiesto i domiciliari, contro il parere del Pm. "E' legatissimo al parente, è sconvolto e non parla d'altro

Via Benvenuti

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Arezzo, 27 gennaio 2023 - "E' stato un incidente. Il colpo di pistola è stato accidentale". Così si è difeso Francesco Colonna, 41 anni, guardia giurata, davanti al giudice del Tribunale di Arezzo durante l'udienza di convalida del suo arresto in carcere.

Nella serata di mercoledì 25 gennaio Colonna ha sparato un colpo di pistola, al culmine di una lite, all'addome del cognato Luca Valli, 45 anni, che si trova ricoverato in prognosi riservata all'ospedale San Donato. Durante l'udienza che nel carcere aretino di San Benedetto, il pubblico ministero Julia Maggiore ha chiesto la custodia cautelare nel penitenziario mentre gli avvocati difensori di Colonna hanno chiesto gli arresti domiciliari. Il giudice Giulia Soldini si è riservata la decisione: e al termine ha deciso al momento di confermare la custodia cautelare in carcere per tentato omicidio.

La tragedia in ambito familiare è avvenuta in una palazzina di via Pietro Benvenuti ad Arezzo, dove Colonna abita con la madre e il fratello. Colonna stava discutendo animatamente con la sorella da ore riguardo alla cura e alla assistenza dell'anziana madre. La discussione era degenerata e la donna ha chiamato in suo aiuto il marito, Luca Valli.

Al culmine della lite, la guardia giurata ha sparato un colpo che ha ferito in maniera gravissima il cognato. "Il mio assistito ha confermato anche stamani la versione già fornita in precedenza - ha detto l'avvocato Piero Melani Graverini - Quanto accaduto è stato un tragico incidente e lui ha ribadito di essere molto legato al cognato".