Turismo e prenotazioni: tornano gli stranieri

"Ancora non si può parlare di tutto esaurito, ma la tendenza fa ben sperare". Un’estate di ottimi affari per le strutture ricettive

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di Francesco Tozzi

È boom di prenotazioni nelle strutture ricettive del Valdarno. Un’estate che parte con il botto per il turismo di vallata, che riprende nettamente fiato dopo i periodi caratterizzati dalle chiusure imposte dalla pandemia. Se pensiamo soltanto che lo scorso anno alberghi e agriturismi sono state chiusi fino a primavera inoltrata, la situazione ha subìto un evidente miglioramento che vede soddisfatti i gestori delle strutture disseminate sul territorio. "Ancora non siamo ai livelli pre-pandemia – fanno sapere da Villa Barberino, a Meleto Valdarno – ma è comunque una boccata d’ossigeno importante per il turismo e la ristorazione, settori che duranti gli anni del covid sono stati tra i più penalizzati a causa delle chiusure. Il tutto esaurito si ha in particolare nel fine settimana, in concomitanza con lo svolgimento di cerimonie". È cambiata inoltre il tipo di clientela. Se fino ad alcuni anni fa il Valdarno era meta delle vacanze per tedeschi, inglesi e olandesi, adesso è diventato luogo di passaggio e scoperta per i turisti di casa nostra, che stanno percorrendo in lungo e in largo l’Italia alla ricerca delle meraviglie che solo lo stivale può offrire. Gli stranieri stanno però tornando.

Questo dato era già evidente dal periodo delle vacanze pasquali. In quell’occasione il turismo dall’estero era incrementato sensibilmente nel triangolo d’oro tra le province di Arezzo, Siena e Firenze. D’altronde all’estero il fascino del made in Tuscany continua ad essere un’attrattiva a cui pochi sanno rinunciare. Adesso l’afflusso da fuori confine è massiccio e si nota quotidianamente, basta recarsi in un supermercato, in un ristorante o in un museo del Valdarno. "La stagione sta procedendo decisamente meglio rispetto allo scorso anno – spiegano da Villa Sassolini, struttura nel comune di Montevarchi – Ancora non si può parlare di tutto esaurito, ma la tendenza fa ben sperare. La situazione che si sta verificando in questi giorni negli aeroporti non aiuta, però le prenotazioni sono decisamente maggiori rispetto ai periodi passati". L’approccio al turismo è cambiato anche in relazione al tipo di sistemazione scelta dai clienti.

"Possiamo affermare che siamo circa all’80% di prenotazioni confermate – affermano dall’agriturismo Valleverde, immerso nella campagna sangiovannese – ma bisogna fare un distinguo anche in base alla tipologia di sistemazione che una struttura offre. Le camere tendono a rimanere libere con più facilità rispetto agli appartamenti, per i quali c’è maggiore richiesta e vengono prenotati per periodi più lunghi". Chi non sembra aver sofferto delle conseguenze legate all’emergenza pandemica sono le case vacanze. La peculiarità propria di queste strutture, che consente alle famiglie di poter alloggiare in una location senza dover entrare in contatto con altri ospiti, è risultata la soluzione più comoda per coloro che hanno voluto regalarsi un periodo di relax già nell’estate del 2020 in tutta sicurezza, al riparo da possibili contagi. Gli italiani in generale non intendono rinunciare alle ferie. Lo dimostrano i sondaggi svolti dagli istituti di ricerca per comprendere le reazioni di fronte all’inflazione e al caro bollette. Si cerca di risparmiare sulla spesa al supermercato, ma alle ferie è difficile dire di no. Certo, ancora non si registrano i numeri precedenti all’emergenza Covid 19, ma i segnali di ripresa sono sotto gli occhi di tutti.