Travolto per soccorrere un capriolo: fuori pericolo dopo una raffica di operazioni

Padre di due figli, era arrivato in fin di vita all'ospedale: salvato dagli interventi chirurgici. "Dite al 118 di intubarmi" aveva sussurrato all'amico subito dopo l'incidente

chirurghi in sala operatoria

chirurghi in sala operatoria

Arezzo, 18 marzo 2018 - Era stato travolto e scaraventato a 50 metri di distanza da una Land Rover mentre stava soccorrendo un capriolo da lui investito qualche attimo prima. Le sue condizioni erano subito apparse gravissime ai soccorritori che avevano preparato al peggio la moglie e gli altri parenti. Tre delicate operazioni in poche ore, una serie incredibile di lesioni – anche serie – in tutto il corpo, un femore fratturato.Ma F.R., giovane padre perugino da tempo residente a Sansepolcro, sorprendendo tutti è uscito dal coma e ora sta meglio.

«Miracolato» hanno detto i medici di Careggi, l’ospedale fiorentino dove l’uomo – tecnico radiologo all’oncologia dell’ospedale San Donato di Arezzo – è ricoverato da venerdì notte della scorsa settimana. La sua buona azione, ma non solo, evidentemente gli ha salvato la vita; sì, perchè – conoscendo le basi del primo soccorso – subito dopo il violento impatto, è riuscito a comunicare con un suo amico che, disperato, al buio lo chiamava non riuscendo a capire dove fosse finito.

«Appena arrivano quelli del 118 digli che mi devono immediatamente intubare – disse con un filo di voce – sto respirando male...». A quel punto i soccorritori hanno accelerato i tempi. Durante il trasporto verso l’ospedale di Arezzo F.R. ha perso conoscenza. Da li il calvario nelle successive 48 ore: interventi in varie parti del corpo, la moglie che arriva al suo capezzale insieme alla migliore amica.

Si teme il peggio ma l’uomo, padre di due figli di 11 e 7 anni, riesce a superare tutti gli ostacoli. Già a metà settimana ha risposto alle telefonate degli amici, si è subito attivato sui social mantenendo la sua proverbiale ironia. Dopo la permanenza in rianimazione, è stato trasferito in un altro reparto in attesa del successivo ricovero, nelle prossime ore, all’ospedale di Arezzo. Con la sua auto aveva travolto e ucciso un capriolo intorno alle 20,30 di venerdì scorso.

Dopo aver chiamato al telefono l’amico che stava sopraggiungendo con un’altra macchina per chiedergli aiuto, si era avvicinato alla carcassa dell’animale per poi venire travolto da un veicolo in transito. Lo scenario del terribile schianto è stata la Statale 73, nei pressi di Le Ville Monterchi, strada che poi collega a Sansepolcro, in Valtiberina toscana. Nel violento impatto erano rimasti feriti pur se in modo lieve il conducente della Land Rover, un aretino di 22 anni, che non avrebbe visto l’uomo, investendolo e andando poi a urtare contro l’altra auto e l’amico di F.R. che se la caverà anche lui in pochi giorni.