Travolta e uccisa sulla strada La verità dalle telecamere

Emergono nuovi sviluppi relativi alle cause del tragico incidente di lunedì dove ha perso la vita la sessantenne Denise Tombro. Le indagini proseguono

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di Simona Santi Laurini

Non si dà pace la comunità castiglionese, che piange la tragica scomparsa di una delle sue figlie adottive, Denise Carol Tombro, la 60enne di origini americane investita lunedì poco dopo le 14 lungo via Madonna del Rivaio. Il magistrato di turno, la dottoressa Elisabetta Iannelli, ha aperto un’indagine per omicidio stradale e il primo atto formale è stato quello di richiedere una ricognizione cadaverica, che eseguirà questa mattina un medico legale, alla presenza di un ufficiale di polizia giudiziaria, il comandante della polizia municipale di Castiglion Fiorentino Marcellino Lunghini, cui sono affidate le indagini per stabilire la dinamica del terribile incidente. Intanto emergono nuovi dettagli, a partire dalla presenza di telecamere di videosorveglianza privata che inquadrano la strada alcune decine di metri prima del presunto impatto. Sulla via non ci sono segni di frenate né di scarrocciamenti e anche chi abita lì riferisce di non aver sentito lo stridore delle gomme sull’asfalto. L’unico segno visibile e rilevabile è a sinistra, a lato della strada, in corrispondenza del punto in cui è stata soccorsa la signora e non sarebbe stato lasciato dall’auto.

La Dacia su cui viaggiava la 46enne residente a Castiglion Fiorentino è stata sequestrata, così come il cellulare della donna alla guida, sul quale la procura potrebbe disporre delle verifiche. La macchina, inoltre, presenta tutte e due le gomme del lato sinistro a terra, particolare che lascerebbe intendere di aver sbattuto sul cordolo di sinistra, molto probabilmente dopo l’impatto con il pedone. Anche lo specchietto sinistro è danneggiato, altro dettaglio da chiarire. Resta insomma da capire come sia avvenuto questo impatto, con l’ipotesi dell’attraversamento stradale che non sarebbe decaduta, ma sarebbe comunque ancora da verificare. Ragionevolmente, infatti, la signora procedeva nello stesso senso della vettura, quindi dal centro abitato di Castiglion Fiorentino verso la strada Regionale 71 direzione Arezzo. Peraltro, nel lato dove esiste il marciapiede. Proprio la viabilità merita una riflessione. Via Madonna del Rivaio è una strada provinciale in un tratto urbano, una strada che ha visto numerosi incidenti, mai gravi come questo. I residenti hanno lamentato più volte l’eccessiva velocità sia dei mezzi in uscita dal centro abitato, specialmente nel tratto che va dal cimitero del capoluogo fino allo stop sulla Sr 71, che quelli in entrata. Non è detto che sia questo il caso. E mentre proseguono le indagini, la salma dovrebbe essere restituita oggi alla famiglia, al marito e al figlio ventenne, che la accoglieranno alla sede della Misericordia.