Tragedia all'Archivio di Stato, Ghinelli proclama il lutto cittadino

Il sindaco: "Ho sperato fino all'ultimo in un epilogo diverso". Bandiere a mezz'asta nel giorno dei funerali. Csa: "Ci costituiremo parte civile, la legge sulla sicurezza va cambiata"

Il sindaco Ghinelli

Il sindaco Ghinelli

Arezzo, 20 settembre 2018 - “La notizia della morte dei due dipendenti dell'Archivio di Stato mi ha profondamente addolorato. La situazione si era rivelata subito molto grave ma, come tutti, ho sperato fino all'ultimo in un epilogo non così drammatico e definitivo”. Il Sindaco Alessandro Ghinelli, a Roma per impegni istituzionali, tempestivamente informato di quanto accaduto, ha voluto rimanere aggiornato momento per momento su quanto stava avvenendo in Piazza del Commissario.

“Sono davvero giorni molto tristi per la città, sconvolta in poche ore da eventi tragici e dolorosi. Attendiamo tutti la ricostruzione definitiva di quanto accaduto questa mattina. Adesso, a nome mio personale e della città tutta, esprimo il mio cordoglio più sincero alle famiglie colpite dal lutto”.

Il sindaco Alessandro Ghinelli ha quindi ordinato la proclamazione del lutto cittadino per il giorno nel quale si svolgeranno i funerali delle due vittime del lavoro: esposizione delle bandiere a mezz'asta negli edifici comunali e invito agli esercizi commerciali ad abbassare le saracinesche dei negozi contestualmente alle celebrazioni delle esequie.

Secco il comunicato del coordinamento provinciale CSA RAL: "Con sgomento abbiamo appreso che questa mattina sono deceduti durante il proprio servizio due dipendenti dell'Archivio di Stato di Arezzo: l'ennesima ed intollerabile tragedia sul lavoro!!!

Non e' il momento delle polemiche bensi' del cordoglio e della fattiva vicinanza alle relative famiglie.

Tuttavia, fermo, restando le risultanze delle indagini dell'autorita' giudiziaria, gia' da ora comunichiamo che, ove venisse incardinato un procedimento penale atto ad evidenziare eventuali responsabilita' sull'accaduto, il Csa RAL si costituira' parte civile.

Chiederemo un'urgente audizione al Presidente del Consiglio dei Ministri  e ai Presidenti delle Commissioni parlamentari preposte, affinche' Governo e Parlamento provvedano a modificare il decreto legislativo che si occupa di sicurezza sui luoghi di lavoro, necessita di immediate correzioni che vadano ad inasprire le sanzioni penali - ora solo di natura contravvenzionale - e rendere piu' incisiva doverosa ed effettiva la difesa della sicurezza dei lavoratori".