Terre Tav, fase intensa delle opere: treni in arrivo

Saranno due i convogli curati da Mercitalia Rail che ogni giorno si metteranno in marcia dallo scalo fiorentino Av di Belfiore. Il programma

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di Maria Rosa Di Termine

Iniziati l’8 giugno, procedono a ritmo sostenuto i lavori per lo snodo fiorentino dell’Alta Velocità e di pari passo aumenta il numero di treni diretti in Valdarno carichi delle terre da scavo tradizionale provenienti dal cantiere della stazione Foster. La mole di inerti è imponente, circa 1 milione e 350 mila metri cubi, e sarà trasferita per gradi nell’ex area mineraria di Cavriglia per realizzare una collina - schermo tra il terminal ferroviario delle Bricchette, in prossimità della centrale termoelettrica Enel, e il lago di Castelnuovo dei Sabbioni. Un’opera che fa parte del programma articolato di recupero ambientale di quello che in passato era il bacino lignitifero e che consentirà di rendere fruibile al meglio lo specchio d’acqua. Nella settimana che si apre, dunque, saranno due i convogli curati da Mercitalia Rail che ogni giorno si metteranno in marcia dallo scalo fiorentino Av di Belfiore nel capoluogo di regione per far capolinea vicino alle torri dell’impianto dell’ente elettrico di Santa Barbara. I trasporti si servono di trazione elettrica tra le stazioni di Firenze Rifredi e quella sangiovannese e della locomotiva G2000.008 per percorrere il tratto accessorio fino alla meta. I municipi interessati, Cavriglia, San Giovanni e Figline e Incisa hanno richiesto e ottenuto fasce orarie di rispetto per chi deve attraversare la zona caratterizzata dalla "strozzatura" del Porcellino già di per sé alla base di code e rallentamenti.

Di conseguenza i vagoni non sfileranno negli orari di punta (ovvero tra le 7 e le 9, tra le 12 e le 14 e tra le 17 e le 19), ma in quelli compresi tra le 9 e le 11.30 e le 14 e le 16.30. Dal 19 al 25 luglio, poi, gli arrivi diventeranno tre e in quest’ultimo caso un viaggio è programmato durante la notte limitando ulteriormente i disagi a causa della riduzione fisiologica del traffico sulle arterie interessate dai passaggi a livello tra il territorio della città di Masaccio e quello cavrigliese. E per evitare ancor di più eventuali ingorghi le tre amministrazioni comunali stanno lavorando per mettere a punto un sistema di cartelloni luminosi agli svincoli vicini ai binari così da avvisare gli automobilisti quando le sbarre verranno abbassate evitando loro inutili attese. Otto i pannelli che saranno installati lungo le principali strade, in corrispondenza degli incroci stradali, per consentire a chi è al volante di scegliere percorsi alternativi. Nel frattempo prosegue anche la progettazione degli interventi che si riveleranno per l’intero comprensorio di importanza strategica grazie ai finanziamenti messi a disposizione da Rete Ferroviaria Italiana per il disagio provocato al traffico nelle zone segnate dal passaggio dei convogli con le terre. Una somma consistente, ben 21 milioni e mezzo di euro: la maggior parte, 14 milioni e mezzo, spetteranno a Cavriglia, 5 a San Giovanni e uno a Figline e Incisa. Tra le infrastrutture più rilevanti previste dal progetto figura il tunnel di collegamento tra la Provinciale 14 delle Miniere e la Regionale 69 che bypasserà proprio il Porcellino.

La galleria, attesa da molto tempo, contribuirà a migliorare la qualità della vita dei residenti e la fluidità della circolazione diretta verso l’area industriale di Bomba e il futuro Parco dello Sport. Non solo perché con fondi così ingenti potranno essere costruiti alcuni tratti di ciclopista tra la valle e il Chianti. molte altre opere infrastrutturali minori e messi in sicurezza l’abitato del quartiere e di Restone.