Tenta il suicidio, salvato da una telefonata della ex: il suo rottweiler frena i soccorsi

Entrano nella casa e trovano il cane di guardia all'abitazione: necessario l'intervento del veterinario per raggiungere il trentenne già privo di sensi

Protagonisti del brutto episodio del luglio di due anni fa sono stati  tre cani rottweiler

Protagonisti del brutto episodio del luglio di due anni fa sono stati tre cani rottweiler

Arezzo, 19 marzo 2019 - Una chiamata al 118 salva la vita ad un giovane. Quella di un trentacinquenne di Indicatore che aveva deciso di farla finita. A lanciare l’allarme è stata la ex compagna che ha dato l’allarme dal Viterbese. Probabilmente era in contatto telefonico con lei poco prima di mettere in azione il proprio piano e le aveva confessato le sue intenzioni. Spaventata la donna chiama il 118 di Perugia.

Una telefonata disperata in cui comunica l’intento dell’ex fidanzato. E’ a quel punto che si mette in moto, velocissima, la preziosa macchina dei soccorsi. Parte la corsa contro il tempo. Non si conoscono esattamente le condizioni dell’uomo, né in cosa consistesse il suo gesto estremo. L’unica cosa che si poteva fare era correre. Arrivare sul posto prima possibile e intervenire con i passi giusti.

Dal 118 dell’Umbria parte la chiamata ai colleghi di Arezzo. L’allarme poi arriva ai carabinieri e ai vigili del fuoco di Arezzo. Loro partono con due mezzi, a tutta velocità. L’intervento a cui sono chiamati è di soccorso ad una persona ma non si conoscono esattamente gli scenari da affrontare. Arrivati sul posto mettono in moto il piano di azione. La prima cosa da fare è aprire la porta dell’abitazione dell’uomo. Ci riescono velocemente.

Ma una volta spalancata: la sorpresa. Un grosso rottweiler a protezione dell’abitazione. Ringhia e abbaia, non c’è verso di entrare per andare a salvare l’uomo che non risponde alle chiamate insistenti degli operatori e dei sanitari. La preoccupazione si fa sempre più alta. Ma il cane sbarra a tutti la strada. E’ il suo modo di difendere il padrone. Percepisce che qualcosa non va, che si trova in difficoltà. Non sa che quelle persone che sono entrate con forze nella loro casa lo vogliono aiutare. Non ci sono altre strade.

E’ necessario chiamare il veterinario del paese per tranquillizzarlo. E così fanno. Una volta sul posto il dottore riesce a calmare il grosso cane, aprendo il varco ai vigili del fuoco e ai sanitari del 118. Arrivano fin nella camera, l’uomo è lì, sdraiato sul letto privo di sensi. Partono le misure per far riprendere l’uomo. Poi lo caricano sull’ambulanza, il mezzo prende la strada per Arezzo.

Al San Donato il giovane arriva in codice giallo. E’ fuori pericolo. Forse proprio grazie a quella telefonata della ex compagna e all’intervento tempestivo della macchina dei soccorsi, quella dei sanitari, dei vigili del fuoco e e delle forze dell’ordine, insieme per salvare una vita.