Teatro "Spina" al risparmio: aperto per 12 mesi

Duecentomila euro assegnati al Comune per il progetto di efficientamento energetico serviranno alla nuova illuminazione a led

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di Lucia Bigozzi

A teatro anche d’estate. Duecentomila euro assegnati al Comune per il progetto di efficientamento energetico dello "Spina" serviranno alla nuova illuminazione a led e al rifacimento dell’impianto di riscaldamento e refrigerazione che consentirà ai castiglionesi di "vivere" spettacoli, eventi culturali e sociali per dodici mesi all’anno nell’edificio risalente a fine Ottocento e inaugurato nel 1911. La novità ha una duplice funzione: da un lato il risparmio energetico, mai essenziale come in questa fase; dall’altro una programmazione più estesa delle iniziative pensate anche in collaborazione con le numerose associazioni di volontariato locali.

Il Comune si è aggiudicato il "tesoretto" insieme ad altri 347 municipi d’Italia, dato che il vicesindaco Devis Milighetti (nella foto a destra con Lachi) richiama quando osserva: "A fronte di circa ottomila Comuni, il fatto di essere tra i 348 finanziati, conferma la nostra capacità progettuale". Un lavoro "mirato" nella selezione dei bandi e finalizzato a ottimizzare al massimo la "finestra" Pnrr con relative risorse, per intervenire e valorizzare il patrimonio immobiliare della città. Operazione che, in condizioni "ordinarie", non starebbe in cima alle priorità di enti locali alle prese con minori trasferimenti da Roma e bilanci da far quadrare. "Il nostro teatro, già residenza artistica, avrà nuovo impulso grazie al bando che ci siamo aggiudicati. Poter programmare spettacoli, appuntamenti culturali e artistici anche nei mesi estivi, è un servizio in più che offriamo a castiglionesi e turisti e, al tempo stesso le innovazioni che saranno introdotte determineranno un risparmio energetico importante con risorse che possono essere destinate ad altri progetti per la comunità", commenta l’assessore alla cultura Massimiliano Lachi, convinto che arte e cultura debbano "camminare, mettersi in movimento e raggiungere un pubblico sempre più vasto".

Va in questa direzione il prestito al Mart del San Francesco di Bartolomeo della Gatta e del San Michele (di proprietà della Diocesi) attualmente al museo di Urbino. E nella stessa direzione va l’inaugurazione (oggi alle 17,30) in Pinacoteca del dipinto dell’artista contemporaneo Emilio Vedova direttamente dalla collezione privata del museo di Trento e Rovereto. L’efficientamento energetico del teatro "Spina" genererà un risparmio di circa 14.650 kilowatt ora all’anno al quale si aggiunge quello sul costo della bolletta della luce grazie alla tecnologia di nuova generazione.